Marcello Di GennaroEsordio nel professionismo con vittoria per Marcello Di Gennaro della Ruffini Team, che al Palazzetto dello Sport “B. Speca” di San Benedetto, ancora a lutto per la morte del Maestro Kaflot, ha superato il suo avversario molto più anziano di lui, in un incontro nel quale la vittoria del ventenne pugile locale (con già una carriera alle spalle riguardevole e che è già considerato una promessa assoluta nel panorama pugilistico nazionale), era già scontata alla prima ripresa. Grande soddisfazione per il tecnico Roberto Ruffini, supportato nell’organizzazione dal presidente regionale Luciano Romanella che crede molto nella valida squadra di professionisti della Ruffini Team, della quale Marcello Di Gennaro è l’ultima più giovane scommessa. Nove gli incontri dilettantistici disputati prima delle quattro riprese del match professionistico, preceduti da due validissimi Sparring Io dei giovani atleti della società organizzatrice: Devis Tamburrini che si è confrontato con onore con Loris D’Angelo dell’Ascoli Boxe che lo ha superato in esperienza e Manuel Falcioni che ha visto all’angolo opposto Domenico Panichi della Pugilistica S22. Entrambi molto bravi, sono stati protagonisti di un match equilibrato e molto tecnico. Dei nove match dei dilettanti, degni di nota sono stati gli Youth Manuel Sacripanti della Ruffini Team e Loris Seferi della Pugilistica S22 ed infatti sono stati premiati come miglior match della serata. II giovane Sacripanti ha avuto la meglio sul suo avversario perché più preciso e determinato nella sequenza dei colpi portati. Da sottolineare anche il match di Alessio Falcioni, sempre della Ruffini Team, contro Davide Kolodziej della Boxing Club Castelfidardo che vantava al suo angolo il tre volte titolo italiano Charlie Metonyekpo. Un match equilibrato per entrambi, con il pugile del tecnico Ruffini che forse ha dato qualcosina di più, ma con qualche imprecisione stilistica e quindi i giudici hanno reputato giusto un pareggio. Notevole anche l’elite Yacouba Said, velocissimo nelle schivate a guardia bassa, che con efficaci attacchi di rimessa e un eccezionale gioco di gambe, ha messo in difficoltà l’avversario Tommaso Battistoni della B.C. Castelfidardo, che non ha mollato mai, ma è stato sconfitto con onore. Match totalmente squilibrato invece quello tra Ludovico Zagaglia dell’Accademia Pugilistica 1923 del tecnico Alfredo Di Gennaro e Thomas Biancofiore della Pugilistica D’Abruzzo. Il pugile di Di Gennaro, fisicamente molto dotato e atleticamente preparato in modo impeccabile, ha quasi messo Ko il suo avversario che è stato sfortunato ad incontrare un atleta di quel calibro. L’incontro si è concluso per Rsc-I, cioè arresto dell’incontro da parte dell’arbitro per ferita.

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