ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Botteghin, Bellusci (37’ st Haveri), Quaranta; Adjapong (29’ st Bayeye), Masini (40’ st Giovane), Di Tacchio, Falasco; Milanese (1’ st D’Uffizi); Rodriguez (37’ st Millico), Mendes. A disp. Barosi, Bolletta, Gnahoré, Manzari, Maiga, Rossi. All. Castori
SPEZIA (4-3-3): Zoet; Amian, Muhl (18’ st Hristov), Nikolaou, Elia; Bandinelli, Esposito S., Cassata (18’ st Zurkowski); Kouda, Esposito F., Verde (24’ st Antonucci). A disp.: Zovko, Ekdal, Cipot, Pietra, Krollis, Moro, Gelashvili, Candelari, Bertola. All. D’Angelo
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido
RETI: 21’ pt rig. Verde (S), 6’ st Bellusci (A), 43’ st Hristov (S).
NOTE: Ammoniti Cassata (S), Bellusci (A), Mister Castori (A), Amian (S), D’Uffizi (A). Espulso al 5’ st il DS Giannitti (A) per proteste. Spettatori 6.502 (3.324 abbonati) per un incasso di 45.935,40 € (rateo abbonamenti 26.268,40 €). Rec. 3’ pt, 6’ st.
Due palle inattive due volte. Lo Spezia passa al Del Duca 2-1 grazie ad un calcio di rigore nel primo tempo ed un gol su colpo di testa all’86 di Hristov. Per il resto i liguri hanno fatto ben poco. Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio ma nel calcio contano i gol. L’Ascoli ne ha fatt Solo uno con Bellusci ed i tre punti vanno alla squadra di D’Angelo che senza rubare nulla si porta a casa tre punti preziosissimi. Ancora una volta attacco sterile e difesa ballerina con le marcature che lasciano a desiderare. Gli attaccanti e questo si impara nelle giovanili non si marcano ad un metro di distanza. Ora la classifica è bruttissima. Al Del Duca arriverà il Catanzaro di Vivatini, rivelazione del campionato. Il campionato è ancora lungo ed aperto. Ma così non va. Arbitraggio di Marchetti approssimativo e insufficiente.
