ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Adjapong (18’ st Bayeye), Milanese (18’ st Falzerano), Di Tacchio, Masini, Falasco (45’ st Haveri); Mendes, Rodriguez (31’ st D’Uffizi). A disp. Barosi, Bolletta, Gnahoré, Millico, Manzari, Nestorovski, Maiga, Rossi. All. Castori
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Pavan, Negro (1’ st Frare), Carissoni; Vita, Branca, Carriero (26’ st Kornvig); Tessiore (13’ st Cassano); Magrassi (33’ st Maistrello), Pittarello (13’ st Pandolfi). A disp. Maniero, Angeli, Mastrantonio, Sottini, Saggionetto, Danzi, Rizza. All. Gorini
ARBITRO: Minelli di Varese
NOTE: Ammoniti Negro (C), Falasco (A), Mendes (A), Bellusci (A), Branca (C), Pavan (C), Salvi (C). Spettatori 7.390 (3.324 abbonati) per un incasso di 71.314,40 € (rateo abbonamenti 26.268,40 €). Rec. 2’ pt, 4’ st
Ascoli – Ascoli e Cittadella fanno 0-0. Risultato giusto che premia il buon lavoro profuso dai bianconeri contro una signora squadra che era tra le più in forma del campionato. La squadra veneta ha sbagliato due rigore per un Var molto pignolo. Quest’anno il Var esamina minuziosamente tutte le azioni a sfavore dell’Ascoli cogliendo dei tocchi di mano in area ignoti a molti. Inoltre guardano attentamente i movimenti di Viviano prima del tiro dagli 11 metri e nel caso, come oggi, lo fa ripetere. Quando invece ci sono azioni dubbie a favore dei bianconeri la regia non mostra nemmeno il replay. Uniformità di giudizio questa sconosciuta. La partita è stata piacevole. Equilibrata e ben condotta dai bianconeri. Il Cittadella ha impensierito un paio di volte con azioni corali ma Viviano ci ha messo la manona ed ha salvato la porta. Risultato giusto dicevamo. Ora la sosta. Tanto lavoro per Giannitti per rinforzare la squadra. Noi dal canto nostro siamo sempre ottimisti e confidiamo ciecamente nella salvezza.