Dopo un lungo e articolato percorso, l’Arengo arriva ora a sbloccare nuovi insediamenti residenziali in 12 aree cittadine e nelle frazioni a compensazione di 19 aree edificabili che, invece, saranno destinate a verde. Per procedere verso la conclusione della procedura ora è stato affidato l’incarico per la redazione della relazione geologica, con verifica di compatibilità idrogeologica e invarianza idraulica delle aree soggette a cambio di destinazione con procedura compensativa tra richieste di retrocessione a verde e di nuova edificabilità. Di fatto, l’operazione si pone l’obiettivo di andare a consentire l’utilizzo di aree rimaste inutilizzate per troppo tempo senza, però, ulteriore consumo di suolo. E a fronte delle nuove aree destinate a verde, come detto, si attiveranno aree di pari superficie complessiva per la maggior parte destinate a edilizia residenziale e per una piccola quota a insediamenti produttivi. Le aree interessate si trovano, in maniera diffusa, soprattutto nelle zone periferiche della città, in particolare nella fascia collinare, e in alcune frazioni.
Erano state 154 le domande pervenute all’Arengo ormai poco più di un anno fa, dopo l’avviso – ma alla fine sono risultate ammesse 19 domande di trasformazione di aree da edificabili a verde. Sono risultate, invece, 12 le richieste di cambio di destinazione da area verde a edificabile ammesse (di cui 4 aree che saranno trasformate in autocompensazione essendo sia verdi che edificabili, degli stessi proprietari). A monte, moltissime richieste (circa 115) erano state, invece, respinte perché ritenute tecnicamente inammissibili rispetto a quanto specificato negli avvisi e alle normative vigenti.