Ospedale SanBenedettoUna nuova strumentazione di ultima generazione per l’esecuzione di esami di endoscopia digestiva che permette una migliore definizione delle immagini endoscopiche: è quella di cui si è dotata l’Unità Operativa di Gastroenterologia dell’ospedale di San Benedetto del Tronto. Permetterà una migliore definizione delle immagini endoscopiche apportando un miglioramento qualitativo della capacità diagnostica. Si tratta di un video-processore tecnologicamente avanzato, con un monitor 4K ad altissima risoluzione e corredato da due nuovi video-endoscopi di ultima generazione. Il nuovo video-processore permette una migliore elaborazione dell’immagine consentendo di visualizzare meglio le lesioni piatte o depresse e quelle di dimensioni molto piccole, perfino microscopiche preneoplastiche. “L’utilizzo di questa apparecchiatura avrà un impatto positivo sulla diagnosi di piccole lesioni preneoplastiche durante gli esami endoscopici di screening per la diagnosi del cancro del colon-retto – sottolinea il Direttore Generale della Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Nicoletta Natalini  – E’ noto come l’incidenza del cancro del colon sia in aumento anche nella fascia di età più giovane: è uno dei tumori più diffusi nei paesi occidentali, e deriva nella maggior parte dei casi dalla progressiva trasformazione di polipi del colon che possono essere evidenziati ed asportati durante l’esame endoscopico di screening”.  L’attività di screening del cancro del colon retto viene eseguita presso la AST di Ascoli Piceno da oltre un decennio, è assolutamente gratuita e rappresenta un’arma fondamentale per la cura precoce delle lesioni preneoplastiche del colon. Soddisfazione per la nuova dotazione è stata espressa dal vice presidente con delega alla Sanità Filippo Saltamartini: “Questa nuova apparecchiatura all’avanguardia dal punto di vista tecnologico a San Benedetto – ha rimarcato –  rappresenta un ulteriore strumento per ottimizzare l’esame endoscopico diagnostico e per consentire una performance ottimale nelle procedute di endoscopia. L’ammodernamento dell’apparato tecnologico ci permette di garantire nel tempo ai cittadini marchigiani le migliori cure, riducendo oltretutto il fenomeno della mobilità passiva, ed anzi incrementato quella attiva grazie anche all’eccellenza dei nostri professionisti”.

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