Primo Levi definì l’Olocausto come “Una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”. Il pensiero di questo grande scrittore, testimone lucido e incisivo dell’orrore dello sterminio ben sintetizza il significato di una giornata che costituisce un monito per le coscienze di ognuno. Ricordare rappresenta, infatti, un impegno civico e morale contro ogni forma di odio e sopraffazione. E’ dunque importante riflettere e fare memoria attraverso le tante iniziative organizzate nel territorio anche attraverso le multiformi espressioni del linguaggio artistico. In questo momento storico, dove divampano conflitti sanguinosi e tensioni internazionali è più che mai doveroso riaffermare i valori della democrazia, della centralità della persona, della solidarietà e della dignità umana. Soprattutto, occorre sempre alimentare la luce della speranza perché come diceva Anna Frank “Nonostante tutto continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo”.