Musica d’autore venerdì 5 aprile al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno con Paolo Benvegnù che a tappa nella città marchigiana su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT con il suo nuovo e imperdibile È inutile parlare d’amore – Live 2024. Il concerto offre una occasione privilegiata per ascoltare, insieme ai brani che hanno segnato la trentennale carriera del musicista, le ultime creazioni dal suo nuovo album di inediti che ha dato il titolo al tour e che vanta due speciali collaborazioni con Brunori sas nel brano L’oceano e Neri Marcorè in 27/12.
Chitarrista e cantautore italiano, Paolo Benvegnù, ex leader degli Scisma, è un gigante della musica italiana, coerente e profondo, elegante e provocatorio. È inutile parlare d’amore (Woodworm / distribuito da Universal Music Italia) è un disco che mette al centro l’essere umano e rivendica il potere della narrazione, indagando la potenza dell’immaginazione, dell’istinto. Anticipato dal singolo Canzoni brutte, il lavoro discografico segue la pubblicazione dell’EP Solo fiori che è valso a Benvegnù un grande plauso da parte della critica e la presenza nella cinquina di finalisti delle Targhe Tenco 2023 nella categoria “Migliore canzone singola”. Se quest’ultimo era una sorta di raccolta di racconti anticipatori, un cortometraggio possiamo dire, il nuovo album, spiega Benvegnù, «è un vero e proprio romanzo di formazione, la sceneggiatura di un film che nessuno girerà e di cui nessuno sentiva il bisogno. Ogni atto di costruzione gratuito, del resto, in un mondo intriso di pragmatismo e di volontà di posizione, è un atto inutile. Tutto ciò che non è visto è inutile». C’è, chiaramente e dichiaratamente, una connessione, un fil-rouge, tra Solo fiori e È inutile parlare d’amore, nel pragmatismo post-moderno che viviamo, l’amore è inutile come guardare e donare fiori. Siamo schiacciati da altro. Aquiloni fermi a terra. Motori immobili. L’unica libertà, presente e futura, sta nell’inutilità. Dell’amare. Dell’essere. Più inutili si è, più si è liberi.
Come in un romanzo sul presente, che molto somiglia al futuro prossimo, questa raccolta di canzoni muove un interrogativo: esiste una Praticità, nell’Astratto, nell’Irrazionale, nell’Amore? In una società dove l’essere umano assomiglia sempre più all’operatore di una macchina, oppure al funzionario di un apparato algoritmico, ad uno statistico della ragione, quale è il significato della poesia, della creazione, dell’amore? In questo disco si afferma che amare senza soluzione è sovversivo, rivoluzionario, antistorico e meravigliosamente arcaico e modernissimo. Forse l’unica libertà presente e futura. A partire dal 2000, conclusa l’esperienza degli Scisma, Paolo Benvegnù si dedica a diverse attività artistiche, attore e musicista, produttore per artisti italiani ed europei e autore e compositore per artisti come Mina, Irene Grandi, Marina Rei. Biglietti posto unico numerato 10 euro. Informazioni: biglietteria del Teatro 0736 298770, biglietteria Teatro dei Filarmonici 334 6634432 il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio e vendita on line su www.vivaticket.com. Inizio concerto ore 21.