ascoliVerrà realizzato in adiacenza dell’Iti “Fermi”, ad Ascoli, il nuovo edificio a destinazione scolastica che avrà la funzione di ospitare, a rotazione, circa 400 studenti provenienti dai vari istituti superiori cittadini che saranno oggetto dei lavori di adeguamento sismico. L’edificio, finanziato con i fondi previsti dalla Struttura commissariale, ha un importo di circa 3,8 milioni e sorgerà in un’area libera attualmente utilizzata in parte come parcheggio. L’ingresso del nuovo plesso, per motivi di sicurezza, sarà separato da quello del “Fermi”, e sarà ubicato in via Sardegna. Il progetto definitivo, prossimo al passaggio in conferenza dei servizi, prevede la realizzazione di un contenitore
su due piani in grado di accogliere un totale di 17 classi, laboratori compresi. A livello di edilizia scolastica con competenza provinciale, per cui Ascoli cuba l’importante cifra di circa 45 milioni, sono attualmente in corso i lavori presso la “Scuola regionale di formazione” di via Cagliari, che funge anche da succursale dell’Ipsia “Sacconi”, per un importo di 1.370.000 euro.  Sono in fase di affidamento dei lavori, invece, sia il liceo artistico “Licini” (3,3 milioni) che il nuovo polo scolastico “Trebbiani” (9.504.085 euro). È arrivato l’ok dalla Conferenza dei servizi, invece, per il progetto esecutivo dell’aula didattica dell’Istituto Tecnico Agrario “Ulpiani” (1.110.000 euro). In fase di verifica anche i progetti esecutivi dell’Itcg “Umberto I” (5,5 milioni) e dell’Ipsia “Sacconi” (2.921.100 euro). In fase di progettazione, infine, ci sono il liceo scientifico “Orsini” (5.122.250 euro), l’Itis “Mazzocchi” (1.029.000 euro), l’Iti “Fermi” (3,2 milioni), l’Ita “Ulpiani” (4.768.000 milioni), il liceo classico “Stabili” (877.000 euro) e l’Ipsia “Ceci” (2.363.900 milioni).

“Nel corso dell’ultima Cabina di coordinamento – conferma il commissario alla ricostruzione Castelli – abbiamo adottato una norma che consente, sulla falsariga di quanto fatto per le scuole di competenza comunale, di mettere insieme i vari accantonamenti del 10% per poter
realizzare le cosiddette scuole “basket”. Si tratta di strutture che consentono di gestire al meglio il flusso della popolazione studentesca dei diversi istituti via via oggetto dei lavori. Fra interventi di natura comunale e provinciale il sistema scolastico del capoluogo piceno, pur nelle difficoltà logistiche, all’esito di questi interventi risulterà più solido e ispirato a requisiti di sicurezza. Anche per questo ci tengo a ringraziare il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il presidente della Provincia Loggi per la grande collaborazione”.

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