ospedale sbtValorizzare e ottimizzare le attività assistenziali nei confronti dei pazienti grazie alla presenza di operatori socio sanitari anche durante le ore notturne, in reparti in cui questa figura, di notte, finora, non è presente. Questo l’obiettivo dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli nel redigere un nuovo Piano di attività – con l’articolazione dell’orario di servizio, le modalità di organizzazione del lavoro, gli strumenti di chiamata e ingaggio, i contenuti operativi assistenziali e alberghieri – da erogare durante i turni diurni e notturni da parte degli operatori socio sanitari in dotazione nelle unità operative di medicina d’urgenza, cardiologia e anestesia e rianimazione dell’ospedale ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto. Le attività degli operatori socio sanitari nei tre reparti sono distinte in pianificate\programmate e in non programmate da erogare su richiesta. Esempi di attività programmate sono: lettura delle consegne, giro dei tre reparti per lo svolgimento di eventuali attività critiche di cui necessitano, controllo e ripristino dei carrelli delle medicazioni e dell’igiene dei pazienti, raccolta e stoccaggio dei rifiuti, sostituzione delle sacche di raccolta diuresi ai pazienti cateterizzati, rilevazione e registrazione dei parametri vitali, consegna dei prelievi al laboratorio analisi. Le attività non programmate durante la notte saranno invece erogate su richiesta degli infermieri in turno nei tre reparti e potranno consistere in: cure igieniche e di cambio biancheria, assistenza ai nuovi eventuali degenti ricoverati d’urgenza dal Pronto soccorso, trasporto dei pazienti in radiologia per gli esami diagnostici e nel blocco operatorio in caso di eventi urgenti sopravvenuti, trasporto delle provette al trasfusionale, collaborazione con gli infermieri in caso di emergenze.

“Tutte attività – spiega la direzione dell’Ast di Ascoli – previste dal profilo professionale degli operatori socio sanitari e qualificanti. Le novità, oltre al servizio in unità operative finora sprovviste, è che il servizio sarà centralizzato e che gli Oss agiranno in coppia a ogni chiamata per intervento notturno, per mutuo aiuto e confronto sull’attività da erogare. Questo è reso possibile dalla condivisione del personale tra reparti appartenenti allo stesso dipartimento ospedaliero. In questo modo, unità operative come la medicina d’urgenza che attualmente non hanno a disposizione gli Oss durante la notte, potranno avere il servizio al pari di cardiologia e terapia intensiva. Il Piano è il risultato del lavoro fatto dalla direzione assistenziale aziendale con le coordinatrici infermieristiche e il personale Oss dei reparti interessati che hanno colto l’occasione per richiedere una modifica dell’orario di lavoro. Richiesta che la direzione aziendale è intenzionata ad accettare, non modificando qualità e quantità dell’assistenza, ma migliorandola, dal loro punto di vista, per la conciliazione vita-lavoro. La nuova organizzazione sperimentale dell’attività degli operatori socio sanitari nelle tre Unità operative dell’ospedale di San Benedetto è stata inviata all’attenzione delle organizzazioni sindacali del comparto lo scorso 14 febbraio 2024 e messa più volte all’ordine del giorno negli incontri quindicinali che l’Azienda sanitaria territoriale svolge dall’inizio del suo insediamento, ma è stata discussa solo lo scorso mercoledì 24 aprile. Sarà applicata dopo l’ulteriore confronto che si terrà il prossimo 8 maggio”.

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