Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte del bacologo e industriale ascolano Giovanni Tranquilli organizzate a partire dallo scorso anno dall’Accademia di Studi Piceni, verrà inaugurata sabato 18 maggio (ore 11.00) la mostra dal titolo “Ascoli Piceno: il Giappone d’Italia”.
L’esposizione, che è allestita nella Libreria Rinascita nel palazzo che, all’epoca, era uno degli stabilimenti bacologici di Tranquilli (per la precisione quello in cui veniva effettuata la selezione microscopica del seme bachi, cioè delle uova della farfalla Bombyx mori da cui nascono i bachi da seta), racconta la nascita e lo sviluppo dell’industria bacologica ascolana.
Industria bacologica di cui lui fu un indiscusso pioniere e che negli anni a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento fece conoscere Ascoli nel mondo come il “Giappo.
Giovanni Tranquilli è stato un pioniere della bachicoltura ascolana, industria che ha cambiato profondamente la città dal punto di vista sociale ed economico: portò infatti ricchezza e diede un forte, decisivo e determinante impulso allo sviluppo industriale di tutto il territorio. Il suo lavoro è stato fondamentale anche perchè mediante incroci tra razze e seguendo gli insegnamenti di Louis Pasteur riuscì in maniera insperata a debellare la pebrina (malattia devastante causata da un parassita che veniva ingerito con le foglie di gelso) selezionando bachi da seta immuni dall’infezione.Il multiforme ingegno che lo caratterizzava lo portò ad occuparsi anche di una cantina sociale con annessa distilleria, di un’officina elettrica, di una fabbrica di lavori in cemento, della produzione di vetro e della produzione di cremor di tartaro. Insegnò fisica e scienze naturali sia nella scuola tecnica sia nel Liceo cittadino e fu tra i promotori della Cattedra ambulante di agricoltura, in cui ricoprì il ruolo di docente e di presidente. Fu Presidente della Camera di Commercio ed Arti nonché revisore dei conti della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno; nell’Amministrazione comunale ricoprì i ruoli di consigliere e assessore. Insignito del titolo di Grande Ufficiale della Corona d’Italia e di Cavaliere al merito del Lavoro, ha lasciato numerosi testi sulla bachicoltura.
ORARI DI VISITA DELLA MOSTRA
lunedì 16:00 – 20:00
da martedì a giovedì 9:00 – 13:00, 16:00 – 20:00
venerdì 9:00 – 13:00, 16:00 – 21:00
sabato 9:00 – 21:00
domenica 10:00 – 13:00, 16:00 – 20:00