È stata inviata la richiesta di parere alla commissione consiliare competente della Regione e al Cal riguardo ai criteri di ripartizione delle risorse agli Ambiti territoriali sociali relativi alle annualità 2023 e 2024 del Fondo nazionale per le non autosufficienze 2022-2024 e le modalità attuative degli interventi per l’erogazione degli assegni di cura e del servizio di assistenza domiciliare (SAD). Nella programmazione 2024 ci sono oltre 573mila euro (573.303,00 euro) di risorse in più a favore delle famiglie con persone non autosufficienti rispetto alla programmazione del 2022 (quando le risorse ammontavano a 10.177.000,00 euro). Le risorse per il 2023 ammontano a 10.178.900,00 euro e per il 2024 a 10.750.303,00 euro. Si tratta di misure che puntano a sostenere chi si prende cura delle persone non autosufficienti come famiglie e caregiver. Ogni ATS, Ambito Territoriale Sociale, individuerà, nell’ambito della propria programmazione, la quota destinata alla misura “Assegno di cura” e quella destinata alla misura “SAD” e le comunicherà alla Regione. L’obiettivo degli interventi finanziati dal Piano nazionale non autosufficienza 2022/2024 è quello di favorire l’autonomia e la permanenza a domicilio degli anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti che usufruiscono di funzioni assistenziali da parte di familiari, anche non conviventi, o da parte di assistenti familiari in possesso di regolare contratto di lavoro.
La programmazione territoriale delle risorse per l’intervento SAD, da parte di ciascun ATS, dovrà prevedere, nel rispetto delle indicazioni di graduale crescita dei servizi e decrescita dei contributi economici, di cui alle Linee attuative regionali: a) ove la quota SAD del 2022 (in % sul totale SAD+ASSEGNO DI CURA) risulti inferiore o uguale al 30%: per gli interventi a valere sull’annualità 2023: il raggiungimento dell’incidenza del 30% del SAD sul totale delle risorse assegnate per SAD e assegno di cura; per gli interventi a valere sull’annualità 2024: l’incremento della quota di risorse da destinare alla realizzazione del SAD di almeno il 20% rispetto alla programmazione effettuata sull’annualità 2022; b) ove la quota SAD del 2022 (in % sul totale SAD+ASSEGNO DI CURA) risulti superiore al 30%: per gli interventi a valere sull’annualità 2023: almeno il mantenimento della quota di risorse destinate alla realizzazione del SAD nella programmazione effettuata sull’annualità 2022; per gli interventi a valere sull’annualità 2024: almeno il mantenimento della quota di risorse destinate alla realizzazione del SAD nella programmazione effettuata sull’annualità 2022. La quota da assegnare all’intervento “Assegno di cura” si ricava per differenza.