IMG_7709Si è concluso ieri, domenica 7 luglio, il soggiorno estivo I.Ri.Fo.R. Marche, organizzato e gestito dalla Fondazione Officina dei Sensi che, da ventitré anni, coinvolge venti ragazzi e ragazze con disabilità visiva e pluridisabilità provenienti da tutta Italia.

L’obiettivo del soggiorno è quello di offrire l’opportunità di trascorrere una vacanza e di incontrarsi con altri ragazzi provenienti dall’intero territorio nazionale. Quest’anno, infatti, all’interno del campo erano presenti ragazzi provenienti oltre che dalle Marche, anche dall’Abruzzo, dalla Puglia e della Lombardia: in totale venti, compresi coloro i quali che, data la vicinanza a casa, partecipavano alle iniziative ma non dormivano negli alloggi. “Siamo soddisfatti – ha detto la dottoressa Chiara Mastantuono – del lavoro dei nostri educatori e della qualità delle attività offerte, perdipiù in una struttura, a Rosara, che per la prima volta è stata autogestita interamente da noi. I ragazzi hanno partecipato a laboratori di arte figurativa con la maestra Maria Franca Fanni e a laboratori sugli albi illustrati con l’architetto Fabio Fornasari, appositamente venuto da Bologna: ci sono state attività di subacquea e arrampicata ed esperienze con il territorio”. A tal proposito, i partecipanti hanno toccato con mano, indossato costumi e armature caratteristici della Quintana, grazie al sestiere Sant’Emidio, che ha dato ai ragazzi anche l’opportunità di suonare chiarine e tamburi e di manovrare le bandiere insieme agli sbandieratori.  Nella giornata del 4 luglio, alla presenza del Tenente Enrico Domenico Grossi, Comandante Interinale della Compagnia Carabinieri di Ascoli Piceno, del Luogotenente Andrea De Biasio, Comandante della Stazione Carabinieri di Ascoli Piceno, del Maresciallo Angelo De Carolis e del Brigadiere Fabrizio Traini appartenenti al NORM Compagnia Carabinieri di Ascoli Piceno, sono saliti all’interno delle vetture dei Carabinieri e sulle moto. Il campo si è chiuso con un laboratorio musicale condotto da Fabrizio De Melis, docente al conservatorio dell’Aquila e con i saluti di Don Giorgio del Vecchio.  “I soggiorni estivi rappresentano – ha dichiarato Mirco Fava, direttore della Fondazione Officina dei Sensi – un’importante occasione per fare esperienze, mettersi alla prova nelle proprie autonomie, socializzare e ritrovarsi per raccontarsi l’anno trascorso. Ma sono anche un momento di sollievo per le famiglie, che con fiducia lasciano i propri figli in mani sicure e partecipare ad alcuni momenti, come la cena insieme ai propri ragazzi. Come spesso diciamo, i nostri ragazzi e ragazze hanno infinite abilità, basta spiegare loro come sperimentare e vederle attraverso tutti gli altri sensi”.

 

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