autoveloxNel corso dell’ultima riunione in Prefettura, ad Ascoli, per il monitoraggio dell’incidentalità sulle strade picene, si sono anche analizzati i contenuti del decreto del Mit (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) dell’11 aprile scorso nel quale sono state indicate le modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni di cui all’art 142 del codice della strada.

“E’ stata richiamata l’attenzione – riporta una nota della Prefettura ascolana – che le disposizioni suddette non si applicano alle postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento presidiate, per le quali è effettuata la contestazione immediata.  Il rilevamento a distanza potrà continuare ad essere effettuato sulle autostrade e strade extraurbane principali; mentre per tutti gli altri tipi di strada il rilevamento a distanza è possibile esclusivamente sui tratti di strada individuati dal Prefetto, ai sensi dell’art 4 del decreto legge nr 121 del 2002,e nel rispetto dei criteri della pianificazione operativa provinciale, concordata in sede di Conferenza provinciale permanente prevista dall’articolo 11 del decreto legislativo nr 300 del 1999. (Organismo presieduto dal Prefetto). La norma si applica ai dispositivi, sia di nuova installazione,  che già esistenti alla data di entrata in vigore del decreto succitato. Il Prefetto ha informato i componenti dell’Osservatorio che provvederà a diramare una apposita direttiva per indicare le modalità con cui verrà effettuato il monitoraggio delle postazioni operanti in provincia, rientranti nell’ambito di applicazione della normativa in parola.  La documentazione pervenuta  sarà esaminata  in seno alla Conferenza Permanente la quale assume un ruolo centrale nell’individuazione delle strade su cui è autorizzato il posizionamento dei dispositivi di controllo della velocità, nei casi di contestazione a distanza, sulla base di criteri elaborati sempre in sede di Conferenza pPermanente e declinati nella pianificazione operativa, così come previsto dal decreto del Mit, allo scopo di evitare duplicazioni e sovrapposizioni dei servizi di controllo predisposti.  A tal proposito, il Prefetto ha confidato vivamente nella collaborazione di tutti gli interlocutori presenti, affinché venga svolto un buon lavoro, condiviso, nel rispetto dei termini previsti, con il precipuo scopo della sicurezza stradale, così da dare, nel contempo, una risposta di sistema alla collettività. I dispositivi già installati alla data di entrata in vigore del decreto, non conformi alle prescrizioni impartite, dovranno adeguarsi entro dodici mesi dall’anzidetta data. Decorso tale termine, recita l’art 6 del decreto, sono disinstallati”.

 

 

Condividi:
Share Post
No comments

LEAVE A COMMENT

Don`t copy text!