Per l’emergenza sociale, si potenziano anche servizi e aiuti immateriali, per le famiglie ascolane con fragilità e difficoltà anche nella gestione dei figli. L’Ambito sociale XXII e l’Arengo – su indirizzo del sindaco Fioravanti insieme all’assessore Brugni, attraverso i servizi sociali – fanno un passo avanti andando ad attivare un Centro famiglia. Un’iniziativa che nasce dalla necessità di fornire ai nuclei familiari della comunità gli strumenti e le risorse umane per affrontare le sfide quotidiane con servizi quali uo psicologo, un pedagogista e un mediatore culturale. Nasce, dunque, il Centro famiglia. I servizi forniti prevedono un supporto psicologico per le famiglie, con particolare attenzione ai problemi relazionali e alle dinamiche familiari, la mediazione culturale per facilitare l’integrazione e la comprensione reciproca tra famiglie di diversa provenienza, consulenze pedagogiche per accompagnare i genitori nell’educazione e nello sviluppo dei figli. Il centro per la famiglia si rivolgerà a tutte le famiglie residenti nel comune, con particolare attenzione a nuclei con bambini e adolescenti, famiglie di nuova immigrazione o con background culturale diverso, famiglie in situazioni di fragilità economica o sociale. Oltre al territorio comunale di Ascoli il Centro famiglia servirà anche quelli di Acquasanta, Arquata, Folignano, Maltignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Venarotta. Nel dettaglio operativo, lo psicologo sarà operativo per 42 ore settimanali per un monte complessivo di 1.008 ore; il pedagogista garantirà 18 ore settimanali per complessive 432 ore come consulente per i genitori e la famiglia; infine il mediatore culturale sarà impegnato per 18 ore settimanali per complessive 432 ore.