Torna anche quest’anno la carta prepagata studiata dal Governo con la collaborazione dell’Inps, delle Poste e dell’Arengo per aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà a contrastare l’inflazione. Saranno 515 i nuclei familiari ascolani (l’anno scorso erano 507) che riceveranno la carta “Dedicata a te”, precaricata con 500 euro da utilizzare per l’acquisto di generi alimentari di prima necessita, ma anche da spendere, stavolta, anche per abbonamenti al trasporto pubblico o per il rifornimento di carburante. Su ogni carta prepagata verranno caricati 500 euro. Anche per questa seconda ondata di carte prepagate, non sarà necessario presentare domande, considerato che a individuare i beneficiari è stato il Governo direttamente, sulla base dei parametri definiti per dare la priorità a chi ne ha più bisogno. Massima la collaborazione dell’Arengo (su indirizzo del sindaco Fioravanti in condivisione col vice sindaco con delega alle politiche sociali Brugni) che dopo la comunicazione da parte dell’Inps delle 515 famiglie beneficiarie ha iniziato la verifica di nominativi e dei relativi parametri per poi sbloccare da settembre l’erogazione del contributo di 500 euro a nucleo familiare. l primo pagamento per attivare la carta dovrà essere effettuato prima del 16 dicembre. Dopodiché si potrà spendere tutta la somma entro febbraio 2025
Beneficiari del contributo su carta prepagata, secondo il decreto governativo, possono essere solo i cittadini appartenenti ai nuclei familiari titolari di una certificazione Isee ordinario in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15mila euro annui. Non sono inclusi tra i beneficiari i titolari di reddito di cittadinanza, di reddito di inclusione, di Naspi e indennità mensile di disoccupazione di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, cassa integrazione guadagni e ogni differente forma di integrazione salariale. Le carte prepagate e ricaricabili verranno messe a disposizione, per il ritiro, dalle Poste una volta che l’Arengo avrà comunicato ai beneficiari l’assegnazione della carta da parte del Governo attraverso l’Inps.
