pretare36Come stabilito dal Governo e dall’Ordinanza attuativa del Commissario sisma 2016 Guido Castelli, da settembre il Contributo di autonoma sistemazione sarà sostituito dal Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione.
La misura di assistenza abitativa è riconosciuta ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta o gravemente danneggiata in conseguenza degli eventi sismici che hanno già richiesto il contributo per gli interventi di ricostruzione. Mantengono continuità anche le misure per i comodatari. Mentre la nuova misura, al contrario del precedente Cas, non è riconosciuta ai soggetti che alla data degli eventi sismici dimoravano in un’unità immobiliare condotta in locazione (con esclusione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica).
Il nuovo Contributo così formulato sarà in gestione alla Struttura commissariale (mentre il CAS era di competenza della Protezione civile), in quanto strettamente legato alle attività di ricostruzione. Il contributo è riconosciuto anche ai nuclei familiari la cui abitazione deve essere sgomberata per l’esecuzione di interventi di ricostruzione limitatamente alla durata del cantiere. La dichiarazione circa la permanenza dei requisiti va resa da parte delle famiglie interessate entro il 31 marzo di ogni anno mediante la piattaforma informatica.

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