Un’attesa durata 8 anni. Ma ora l’Anas sblocca la messa in sicurezza la circonvallazione nord di Ascoli che in passato aveva fatto registrare più adute di massi e scivolamenti di terra e detriti. Adesso, con una comunicazione ufficiale inviata all’Arengo, proprio l’Anas ha formalizzato lo sblocco dell’intervento – finanziato per circa 550 mila euro dai fondi per il sisma – ha comunciato che il prossimo 18 settembre si aprirà il cantiere con l’occupazione delle aree che saranno interessate dai lavori. Si viaggia, dunque, verso la risoluzione concreta del problema che già nel 2015 si era palesato su quel versante che sovrasta la circonvallazione con smottamenti e cedimenti che avevano messo a rischio il transito veicolare sulla carreggiata sottostante. Un caso che poi si era aggravato nell’ottobre del 2016, dopo le forti scosse telluriche. E nel 2020, a seguito di un ulteriore piccolo smottamento, il sindaco Fioravanti e l’assessore comunale ai lavori pubblici Cardinelli avevano sollecitato l’Anas chiedendo lo sblocco dell’atteso intervento di messa in sicurezza. “Anas spa – si legge nella nota inviata dalla della società che gestisce l’opera al Comune di Ascoli – a seguito dei noti eventi sismici che hanno interessato la zona della provincia di Ascoli, è stata incaricata con apposito provvedimento del Governo e ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile di eseguire gli interventi di ripristino e messa in sicurezza della viabilità. Nel caso in questione, a seguito dell’approvazione del progetto in oggetto occorre realizzare lavorazioni su aree di pertinenza stradale e sulle ripe esistenti” comunicando poi che “il 18 settembre 2024 si provvederà all’occupazione temporanea delle aree individuate per l’esecuzione e messa in sicurezza del versante relativa alla protezione dalla caduta dei massi in corrispondenza del km-185+500. Ultimate le lavorazioni, i terreni saranno restituiti ai proprietari con gli interventi di messa in sicurezza». L’intervento, inserito nel programma degli Interventi per il ripristino della viabilità nelle aree del sisma e finanziato con 512.857 euro e prevede lavori atti al «ripristino e consolidamento della scarpata”.
