panorama Ascoli dall'AnnunziataOra nel capoluogo piceno, il calo demografico (colpa delle poche nascite e, purtroppo, dei numerosi decessi). c’è ancora, ma con il freno a mano tirato. Se, infatti, negli anni passati Ascoli continuava a perdere in media circa 400/500 abitanti all’anno, adesso, dati Istat alla mano, nel primo semestre del 2024, ovvero dal primo gennaio al 30 giugno scorsi, si contiene in un saldo negativo di 89 abitanti, di cui ben 79 nel mese di gennaio e solo 10 negli altri mesi, e con una popolazione che scende da 45.4483 del primo giorno dell’anno a 45.394. Quindi, prendendo il dato dal 31 gennaio al 30 giugno, la diminuzione sarebbe addirittura di solo 10 abitanti. In ogni caso, qualora la tendenza si confermasse anche per il secondo semestre 2024, in proiezione, ci si dovrebbe attestare su una diminuzione di circa 180 abitanti e, quindi, un decremento medio in flessione rispetto agli altri anni.

Il tutto in uno contesto che vede il trend negativo interessare la maggioranza dei comuni piceni, San Benedetto inclusa (che scende sotto i 47mila abitanti).

Ma, tornando all’analisi della situazione demografica ad Ascoli, emerge come il nodo da sciogliere sia quello del saldo naturale negativo, con 106 nuovi nati che chiaramente non riescono a tamponare il dato dei decessi che risultano 324 morti nei primi 6 mesi dell’anno, di cui ben 80 solo a gennaio. Se, però, la città ora riesce a reggere l’urto, lo si deve proprio al dato positivo che arriva, invece, per quanto riguarda il saldo migratorio in città, ovvero al differenza tra l’arrivo di nuovi abitanti e quelli che, invece, se ne vanno.

Per quanto riguarda l’arrivo di nuovi residenti da altri comuni  e, viceversa, il trasferimento da Ascoli ad altri comuni, il saldo è positivo, pari a 17 cittadini in più in entrata rispetto a quelli che se ne sono andati. Nello specifico, ad arrivare in città da gennaio a giugno dell’anno in corso sono state 362 persone. Al contrario, ad andarsene dal capoluogo piceno in altri comuni, sono stati 345. Quindi, come detto, sono più – seppur di poco – le persone che si trasferiscono da un’altra città ad Ascoli rispetto al fenomeno contrario. Il saldo migratorio con l’estero, ovvero il dato relativo a quante persone da altri Paesi vengono in Italia (che potrebbero essere stranieri o magari ascolani che tornano) e scelgono di vivere ad Ascoli e, viceversa, quanti da Ascoli vanno a vivere all’estero, è nettamente in positivo per il territorio. Con un saldo positivo di ben 215 cittadini.  Le persone in arrivo in città dall’estero, nei primi 6 mesi di quest’anno, sono state 257, mentre quelle che dal capoluogo piceno sono andate in Paesi stranieri sono solo 42.

In totale, il saldo tra abitanti in arrivo e quelli che se ne vanno, in 6 mesi è positivo con 232 nuovi abitanti. E su questo fronte, ovvero quello di accogliere nuovi abitanti, intenderebbe spingere l’amministrazione comunale con l’attivazione e la realizzazione di nuovi alloggi a canoni calmierati o agevolati.

 

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