L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli risponde presente, ancora una volta, alla promozione della prevenzione. Questa volta lo farà attraverso l’adesione, con l’offerta di esami gratuiti per la popolazione nelle giornate del 26 e 27 settembre, all’open week dedicato alle malattie cardiovascolari organizzato, in occasione della Giornata mondiale del cuore, da Fondazione Onda Ets che ha promosso, dal 26 settembre al 2 ottobre, una settimana dedicata alla diagnosi precoce, in particolare dell’aneurisma aortico addominale, dell’infarto cardiaco, delle patologie valvolari, carotidee e venose.
L’ospedale ‘Mazzoni’, attraverso l’unità operativa semplice dipartimentale di medicina vascolare diretta da Mariavirginia Boni e in qualità di nosocomio con ‘Bollino rosa’, aderisce all’open week dedicato alle malattie cardiovascolari offrendo gratuitamente alle donne, nelle giornate del 26 e 27 settembre, la possibilità di sottoporsi ad esami strumentali incentrati sulla patologia carotidea e dell’aorta addominale. Dalle 9 alle 15, negli ambulatori della medicina vascolare al piano terra dell’ospedale di Ascoli, verranno eseguiti ecocolordoppler dei vasi epiaortici e dell’aorta addominale. La prenotazione è obbligatoria chiamando il numero 0736/358867, dalle 12 alle 14. Un’iniziativa, dunque, questa alla quale ha aderito l’Ast di Ascoli, dedicata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie, con percorsi ottimizzati per il genere femminile.
In Italia, le donne che ogni anno muoiono a causa di malattie cardiovascolari sono circa 120.000. L’aterosclerosi è ancora una delle principali cause di mortalità e morbilità in tutto il mondo occidentale e il suo riconoscimento precoce e la sua cura tempestiva possono permettere di prevenire le malattie gravi, come l’ictus cerebrale e l’infarto del miocardio. I principali fattori di rischio sono il colesterolo, l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e il fumo. Grazie all’ecocolordoppler è possibile rilevare, a carico dei vasi sanguigni, alterazioni iniziali (ispessimento mio-intimale), o lesioni più avanzate (placche aterosclerotiche), che possono portare ad una stenosi degli stessi con possibili importanti conseguenze sulla salute delle persone. “L’insorgenza di queste malattie – spiega la dottoressa Boni – è differente nelle donne e negli uomini. Tradizionalmente le malattie cardiovascolari sono state considerate problematiche maschili, sottovalutandone il rischio e l’impatto clinico nel sesso femminile. Sempre più ampiamente è stato descritto che, seppure colpiti dalle stesse condizioni patologiche, gli uomini e le donne presentano molteplici differenze, sia per quanto riguarda i fattori predisponenti le malattie cardiovascolari, le manifestazioni cliniche, i meccanismi fisiopatologici, sia per quanto riguarda la risposta alle cure e alla prognosi. Il profilo di rischio cardiovascolare della donna risente della presenza di fattori di rischio tradizionali, comuni a entrambi i sessi, ma anche di condizioni di genere specifiche. Essere consapevoli di questi fattori e non trascurare il diverso impatto che possono avere nei due sessi, è un presupposto fondamentale per attuare strategie preventive efficaci nelle donne. E’ importante per la popolazione – conclude – aderire a queste iniziative di screening gratuito, che permettono di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati all’aterosclerosi e di prevenirli in tempo, conoscendo anche i percorsi diagnostici e di cura offerti dalla nostra azienda sanitaria”.
A sottolineare l’importanza della prevenzione è anche il vice presidente della Giunta e assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini: “L’adesione agli screening è fondamentale per prevenire l’insorgenza di malattie, come quelle cardiovascolari, che sono tra le più frequenti cause di morte e di ricovero nel nostro Paese. Per questo – conclude l’assessore Saltamartini – invito tutti i cittadini a usufruire delle campagne di prevenzione che agevolano l’accesso alla diagnosi precoce”.
A tutte le donne che si sottoporranno all’esame gratuito il 26 e 27 settembre verrà rilasciato un referto con i risultati degli accertamenti effettuati e, qualora si rendesse necessario, sarà consigliato un ulteriore approfondimento, o un iter terapeutico da seguire.