Ha riscosso un grande successo l’Open Day della Ginnastica MaMoTi di San Benedetto, che ha visto come protagonista alla Tensostruttura di Porto d’Ascoli l’olimpionico fermano Carlo Macchini, fresco reduce dai giochi di Parigi. Il ginnasta marchigiano è stato sottoposto a un fuoco di fila di domande da parte di atlete e genitori e numerosi sono stati i momenti di grande entusiasmo ed emozione, in particolare quando ha raccontato le gare parigine. «Bisogna affrontare l’attività sportiva, in particolare la ginnastica artistica – ha detto Macchini – con la libertà di scegliere, senza troppe oppressioni sia dai genitori che dagli allenatori. Lo sport come maestro di vita che ci insegna a vincere ma anche a saper perdere e a rialzarsi con dignità accettando le sconfitte. Ciò che conta è fare le cose con il cuore, dando il meglio che possiamo». Il commento di Monica Brandimarte, allenatrice della società rossoblù, è stato molto importante. «Abbiamo apprezzato questo campione – le sue parole – non solo per la sua eccellente preparazione tecnica, ma anche per i suoi valori in linea con il pensiero della nostra associazione. La Ginnastica MaMoti punta non solo alla preparazione tecnica dei propri atleti, ma anche ad impartire insegnamenti educativi. Ogni atleta deve essere istruito al rispetto, alla lealtà, alla condivisione e amicizia. Il campione di oggi deve avere una formazione piena, per essere un valido uomo o donna del futuro». Al momento di descrivere la sua gara alla sbarra a Parigi, nella quale è caduto, Macchini si è quasi commosso. «Ho fatto la gara peggiore di sempre – ha detto – ma il mancato aggancio alla sbarra è dovuto ai crampi fortissimi che ho accusato alle gambe. Sono andato avanti per far vedere che ci ho messo tutto il cuore e tutta l’anima, portando a termine l’esercizio, anche se con difficoltà per via dei crampi. In quel modo credo di avere vinto, perché sono arrivato in fondo e la mia forza è stata quella di accettare l’andamento di una gara di questo tipo, elaborando ciò che è successo perché ci ho messo il cuore». La giornata si è conclusa in un clima gioioso, con gli autografi firmati da Macchini ai presenti e a dare ulteriore lustro la graditissima presenza di Ilaria Pallotti, ginnasta di spicco della Mamoti e Miss Sport Marche nel 2017, Daniela Vannicola, campionessa e ginnasta storica della società rossoblù, Guarino Nappo, tesoriere della KiwanisClub, sempre sensibile ai bisogni dei bambini ed Ernesto Maddaloni, rappresentante dell’azienda Caffè Pascucci.