Dopo la risposta positiva del Ministero dell’ambiente arrivata nel luglio 2023 con lo sblocco di un finanziamento complessivo di 12,9 milioni per il Piceno, di cui 2,7 per Ascoli città, ora con l’approvazione della giunta comunale per lo schema di accordo con l’Ata (ambito rifiuti provinciale) l’Arengo può sbloccare i 12 interventi previsti per puntare sulla raccolta differenziata dei rifiuti meccanizzata e con attrezzature “intelligenti”, con la possibilità, quindi, di attivare in prospettiva, sconti sulla Tari per chi differenzia di più.
Nel dettaglio, gli interventi che l’Arengo dovrà gradualmente ad attivare, insieme alle società Ascoli servizi comunali ed Ecoinnova che si occupano della raccolta differenziata, sono i seguenti: un piano di supporto ai sistemi di raccolta porta a porta mediante installazione di isole ecologiche intelligenti (174.930 euro); un piano di raccolta per isole ecologiche informatizzate di prossimità (357.580 euro); cassonetti stradali o ecoisole intelligenti per zone montane (249.150 euro) e zone turistiche (117.400 euro); software e hardware per applicazioni gestionali quali geolocalizzazione (281.940 euro) e per la tariffazione puntuale e con sistemi automatici di distribuzione materiali di consumo alle utenze (224.961 euro); l’installazione di cassonetti condominiali con calotte per la misurazione dei rifiuti indifferenziati, con identificazione del conferitore (643.360 euro). E ancora, investimenti per centri di raccolta (168.362 euro); attrezzature per la tariffazione puntuale come mastelli per le utenze domestiche e non domestiche (140mila euro); cassonetti stradali “intelligenti” per l’ottimizzazione della raccolta domiciliare dell’umido-organico nei condomini con contenitori ad accesso controllato e identificazione del conferitore (181.500 euro); cassonetti stradali “intelligenti” per il potenziamento della raccolta dell’indifferenziato, pannolini e pannoloni attraverso l’utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del conferitore (145.200 euro). Infine, la realizzazione o ristrutturazione dì centri del riuso (110.049 euro).
