IMG_8841Teatro Ventidio Basso gremito per il convegno “Intelligenza artificiale e sanità: applicazioni e prospettive per la salute dei cittadini”, andato in scena sabato 26 ottobre. Si è concluso con grande successo il seminario formativo, dedicato all’esplorazione delle potenzialità dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario, alla presenza di centinaia di studenti degli istituti superiori della città. L’evento regionale è stato ideato e sostenuto dalla consigliera regionale Monica Acciarri con i fondi messi a disposizione dalla Regione Marche per ogni singolo consigliere a sostegno di iniziative sul territorio, insieme al sindaco del Comune di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti.  È previsto un Regolamento Europeo che entrerà in vigore tra circa due anni. «Fondamentale iniziare a lavorare su questi temi già da ora  – dichiara il vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -. Ci sono quindi questioni importanti che dobbiamo affrontare: questo convegno ad Ascoli è  un’opportunità preziosa». E sulle liste d’attesa Saltamartini puntualizza il buon piazzamento delle Marche, risultate tra le prime cinque regioni italiane per “benchmark” per i Lea, livelli essenziali di assistenza: «Siamo considerati una regione modello e per questo siamo premiati con il trasferimento di quote premiali dal fondo sanitario nazionale. Non abbiamo risolto i problemi, ma mi confronto quotidianamente con il territorio e i direttori delle Ast per avere il quadro della situazione. Diamo risposte partendo dai fatti». Il sindaco Marco Fioravanti pone l’accento sui princìpi che hanno portato a questo appuntamento: «Il tema è attuale, vasto e ancora inesplorato – spiega -. Abbiamo bisogno di momenti di confronto come questo, articolare soluzioni per rispondere all’evoluzione anche della sanità. Da Ascoli oggi un cambiamento che parte dal basso: tutti siamo protagonisti, ma al centro resta la persona e la salute della persona. Questa è la ricchezza di ogni comunità».

Il convegno ha dimostrato come l’intelligenza artificiale sia destinata a trasformare profondamente il modo in cui sarà affrontata la salute e la sanità, affiancando i medici nel gestire un elevato numero di processi diagnostici. Le discussioni e gli scambi di idee tra i partecipanti hanno aperto nuove prospettive per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore.

 Al convegno, moderato dal giornalista Stefano Zurlo, de “Il Giornale”, hanno preso parte relatori importanti. Per discutere di “Etica ed Intelligenza Artificiale” sono intervenuti Enrico Brizioli, direttore Generale Maria Cecilia Hospital, presidente GVM Geriatric Care; Francesco Enrichens, coordinatore Cabina di Regia emergenziale per problematiche soggetti ristretti in attesa di internamento in R.E.M.S. – Agenas. Alla tavola rotonda, per parlare di “Esperienze Avanzate di Modelli di Intelligenza Artificiale”, hanno partecipato Sofia Scataglini, professoressa in Digital Human Modelling (DHM) in Sanità; Emanuele Frontoni, co-direttore del VRAI Lab (Vision Robotics & Artificial Intelligence); Ivano Corradetti, Ceo CambiaVerso e Ingegnere con due brevetti su Intelligenza Artificiale; Marco Mazzanti, cardiologo, Honorary Consultant di AI in cardiologia presso il Barts Heart Centre di Londra; Domenico Ursino, professore ordinario di Ingegneria Informatica presso l’Università Politecnica delle Marche. E come l’intelligenza artificiale possa influenzare la programmazione dei servizi del Sistema sanitario è stato il tema al centro della tavola rotonda che ha visto come relatori i direttori generali delle Ast delle Marche Nicoletta Natalini (Ascoli Piceno), Roberto Grinta (Fermo), Marco Ricci (Macerata), Alberto Carelli (Pesaro) e Benedetta Ruggeri, direttore sanitario Ast Ancona.

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