IMG_9254Questa mattina sono partiti i lavori di ricostruzione di Tufo, frazione di Arquata del Tronto distrutto a causa della scossa del 24 agosto 2016. Un’inaugurazione di particolare importanza, dal momento che i residenti di Tufo si sono uniti per realizzare una ricostruzione unitaria: si tratta del primo esempio di ricostruzione complessiva post-sisma (comprensiva dei sottoservizi) che viene avviato nelle Marche. Il progetto unitario riguarda la ricostruzione privata e non interessa solo un edificio o un aggregato, ma tutta la frazione, i mini-condomini e le case singole. Per i 13 aggregati di cui si compone Tufo, infatti, è stato contrattualizzato un unico gruppo di tecnici e un’unica impresa. Il Sindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi ha dichiarato “Si tratta di giornata fondamentale per il rilancio di questo territorio. Iniziare i lavori qui a Tufo è davvero qualcosa di straordinario, soprattutto per la popolazione di questa frazione che ci ha creduto tanto in questi anni, l’hanno dimostrato restando uniti e trovando la soluzione per agire velocemente. Quindi consorziarsi, aggregarsi, è stato un ottimo lavoro che hanno fatto e li ringrazio davvero. Quando si lavora di squadra si arriva sempre ai risultati, con la Struttura commissariale, con l’USR, con gli uffici tecnici abbiamo lavorato per far sì che questo giorno arrivasse il prima possibile. Ecco, questo è un giorno di speranza anche per gli altri perché, dopo Tufo ne partiranno altri: abbiamo approvato il programma di tante frazioni e ci auguriamo di darvi delle notizie positive nei prossimi giorni. L’inizio dei lavori è quello che chiede la popolazione: vedere le gru, vedere le partenze, questo inizio lavori: quello che dobbiamo fare è dare la speranza a chi ancora ci crede e ancora siamo in tanti fortunatamente a crederci. Oggi è una giornata di concretezza e di inizio lavori, una giornata che dedico alla memoria del sindaco Petrucci, che vorrei ricordare perché, quando è venuto il terremoto eravamo insieme e una giornata come questa fa riconcilia con gli sforzi che abbiamo fatto tutti quanti”.

Stefano Panichi, dell’impresa Panichi, ha dichiarato: “Questo è un grande risultato soprattutto di coesione tra i cittadini, i tecnici, le imprese e le istituzioni. Grazie a tutto ciò si sono notevolmente accorciati molti passaggi che spesso, portano solo a perdite di tempo. Qui con l’armonia di tutte le parti si è raggiunto un bell’obiettivo”.

L’intervento per la ricostruzione di Tufo è stato frazionato in tre grandi blocchi, sulla base della suddivisione della frazione: zona inferiore, centrale e superiore. La prima fase prevede la riedificazione di 16 abitazioni, la seconda di 24 abitazioni e la terza di 5 abitazioni per un totale di 45 abitazioni e di 17 tra magazzini e depositi. La realizzazione dei lavori è stata affidata ad un consorzio unico di imprese (Panichi Strever) e, trattandosi di un’area perimetrata, la ricostruzione non avverrà a macchia di leopardo. Il punto di partenza del progetto sarà deciso dai tecnici che valuteranno la logica della cantierizzazione. Il tutto è stato studiato con i tecnici, il consorzio d’imprese, il Commissario Straordinario al sisma e il Comune di Arquata del Tronto.

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