Prefettura 34Nella mattinata di oggi, il prefetto di Ascoli Sante Copponi ha presieduto una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata a seguito degli episodi verificatosi a San Benedetto la notte di Capodanno e il 6 gennaio scorso che ha visto coinvolti, un cittadino residente nella località rivierasca, aggredito da un gruppo di giovani, la notte di capodanno, ed un extracomunitario, nato in Marocco, aggredito da tre cittadini afgani, il 6 gennaio. Sono intervenuti alla riunione il sindaco di San Benedetto, il questore di Ascoli, il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli, il vice comandante provinciale della guardia di finanza di Ascoli.

Il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumi, ha espresso viva preoccupazione della cittadinanza per i due gravi episodi chiedendo una maggiore presenza delle forze dell’ordine per una più incisiva attività di controllo del territorio. Preliminarmente, per una valutazione complessiva della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel comune rivierasco desunta dall’andamento dei fenomeni criminosi, il comitato ha preso atto che i dati relativi all’andamento dei fenomeni criminosi più gravi sono positivi. Nel raffronto 2023 e 2024, risultano in calo i furti (- 6,59%), le rapine (- 35%), le ricettazioni (- 8,33%), le estorsioni (- 53%), le truffe e frodi informatiche (- 6,80%). In lieve aumento i reati di spaccio di stupefacenti (+ 3,85%). Parimenti è significativo che l’attività di controllo delle forze dell’ordine nel 2024 ha portato all’adozione da parte del Questore di nr. 37 divieti di accesso alle aree urbane (cd. DACUR), sui 60 adottati nell’intero territorio provinciale.

In relazione all’episodio di aggressione avvenuto nella notte di Capodanno saranno svolti tutti i controlli necessari a verificare l’entità del fenomeno; se cioè trattasi di un episodio occasionale o siamo in presenza di gruppi di giovani, organizzati e dediti a tenere condotte violente, a commettere atti di vandalismo.Per quanto poi concerne l’episodio che ha coinvolto i cittadini extracomunitari, è stato chiarito che l’azione è consistita in un’aggressione fisica, senza accoltellamento. A conclusione di una attenta disamina della situazione in sede di comitato si è convenuto di rafforzare e tenere alta l’attenzione per una efficace attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi sul territorio.

A tale scopo, su proposta del prefetto si è concordato sulla necessità di implementare rapidamente il collegamento tra gli apparati di videosorveglianza dislocati nel territorio comunale e le sale operative delle forze dell’ordine, per potenziare il sistema di intervento sul territorio, di potenziare il raccordo, a livello locale, tra forze dell’ordine e polizia locale, per l’attuazione di controlli rafforzati del territorio, in relazione alla presenza di eventi di particolare rilievo e durante i fine settimana. Attuare tutte le iniziative necessarie per aumentare la presenza del servizio di prevenzione anticrimine nel territorio provinciale ed in particolare nel comune rivierasco. Aumentare i controlli delle aree maggiormente degradate dove è piu’ elevata la possibilità che possano essere poste in essere condotte  illecite in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. Dare impulso all’attuazione di progetti di educazione alla legalità, inclusione sociale e sostegno delle fasce piu’ vulnerabili della comunità, riducendo marginalizzazione e diseguaglianze, terreni fertili per comportamenti antisociali.

Il prefetto ha assicurato, infine, al sindaco Spazzafumo che tutte le problematiche presenti sul territorio dalle quali sia possibile desumere la necessità di un rafforzamento dell’organico del Commissariato Ps di San Benedetto, sono state illustrate al Ministero dell’Interno.

A conclusione dell’incontro, il prefetto ha informato che il 21 gennaio si terrà una riunione del comitato con la presenza del Comune di Ascoli e quelli della fascia costiera per fare il punto della situazione sulla realizzazione degli interventi, per il rafforzamento dei presidi di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi, alla quale è stata invitata a partecipare la Regione Marche nell’ambito delle politiche integrate di sicurezza, che prevedono il concorso dell’ente regionale nell’attuazione di interventi necessari per innalzare il livello di sicurezza nei territori.

 

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