Successo di partecipazione, ieri 11 febbraio, all’hotel Villa Picena a Colli del Tronto, al convegno/evento formativo ‘Longevità e salute: dall’invecchiamento attivo ai servizi per la non autosufficienza’ organizzato dall’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. Una mattinata di interventi e confronti sul tema della vecchiaia e dei molteplici aspetti che la caratterizzano, a partire dalle problematiche, ma con uno sguardo anche alle risorse, insieme ai professionisti dell’ Ast di Ascoli, della medicina di base, degli ambiti sociali e del terzo settore. Gli interventi che si sono succeduti nel corso dell’evento hanno evidenziato l’importanza di rispondere in maniera puntuale ai bisogni di cura dell’anziano, attraverso politiche, servizi e azioni che possano migliorarne la qualità della vita e accompagnarlo nel miglior modo possibile nel percorso di invecchiamento.
La direttrice sociosanitaria Cicero: “Caregiver e terzo settore sono fondamentali per sostenere i legami familiari e sociali”
“Il caregiver, il medico, le associazioni e tutto il terzo settore – spiega il responsabile scientifico dell’evento, il direttore sociosanitario dell’Ast di Ascoli, Sonia Carla Cicero – rappresentano le ‘sentinelle’ sul territorio, fondamentali per sostenere i legami familiari e sociali, per promuovere il benessere fisico e psicologico, per favorire l’adesione ad attività culturali e artistiche volte a migliorare la qualità della vita. I servizi sanitari e sociali del territorio sono invece fondamentali per mantenere il maggior livello di autonomia possibile, garantire cure dignitose nella propria casa e affrontare i momenti più difficili, psicologici e di salute, con interventi personalizzati. Il Pronto soccorso e le cure ospedaliere sono necessari per garantire una risposta tempestiva e appropriata alla malattia acuta, mentre le dimissioni protette per sostenere il più possibile il ritorno a casa, anche a fronte di una perdita di autosufficienza: le persone anziane infatti vogliono tornare a casa propria, dove devono poter ricevere cure dignitose, fino all’ultimo giorno di vita”.
L’evento formativo è stato impreziosito dall’intervento della direttrice scientifica di ‘Percorsi di secondo welfare’, Franca Maino dell’Università di Milano che ha sottolineato, tra le altre cose, la necessità di un welfare in cui sia possibile integrare strutturalmente i diversi servizi che si occupano dell’anziano e l’importanza delle nuove tecnologie nella cura dell’anziano. Particolarmente apprezzato dalla platea anche l’intervento del critico d’arte e direttore dei musei ascolani, Stefano Papetti, sul tema ‘L’arte supera il tempo’. Papetti ha illustrato anche le attività dei musei civici, che offrono visite particolarmente attrattive anche per gli anziani. All’evento erano presenti, non solo professionisti, ma anche autorità e cittadini interessati a capire come funzionano i percorsi di promozione della salute per un invecchiamento attivo, e come si attivano i servizi di cura per assicurare ai ‘grandi’ anziani non più autosufficienti aiuti e sostegni, primariamente al proprio domicilio.