Si sono svolti nei giorni scorsi, presso le scuole primarie dell’I.S.C. Betti di Fermo e “Canossiane” di Porto San Giorgio, due appuntamenti relativi al progetto “Educazione alla Legalità” rivolto agli studenti delle scuole primarie. L’iniziativa è stata promossa dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche – Ambito territoriale di Ascoli Piceno e Fermo, in linea con il protocollo d’intesa siglato tra il Comando Generale delle Fiamme Gialle e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Protagonisti della giornata sono stati le studentesse e gli studenti di alcuni istituti scolastici fermani per un momento di riflessione e approfondimento sulla cultura della legalità finanziaria, quale elemento di sviluppo e crescita sociale.
L’obiettivo del progetto è stato quello di rafforzare nei ragazzi la consapevolezza dell’importanza della giustizia e del rispetto delle regole, sensibilizzandoli sul ruolo che ciascuno può avere nella costruzione di una società più equa. Gli studenti sono stati invitati a diventare “portatori di sani principi”, con l’impegno a difendere i beni comuni e il rispetto della civile convivenza.
Nel corso dell’incontro, il Ten. Alessia Valletta, Ufficiale della Guardia di Finanza, ha illustrato le funzioni e i compiti del Corpo, spiegando come le Fiamme Gialle operino quotidianamente per contrastare frodi, evasione fiscale e traffici illeciti. Nell’evidenziare le finalità del progetto del Comando Generale, l’Ufficiale del Corpo si è soffermato, in particolare, sulla fondamentale importanza del concetto di sicurezza economica e finanziaria e sulla “convenienza” della legalità per l’intera cittadinanza, al fine di invitare gli studenti a rendersi promotori e protagonisti del miglioramento della società in cui vivono. Agli incontri ha partecipato, altresì, l’unità cinofila del Gruppo di Fermo che ha svolto una simulazione pratica di controlli antidroga su bagagli, automezzi e persone. Particolarmente apprezzata anche la performance del cane antidroga Fancy, un pastore tedesco grigione, di 9 anni, che ha suscitato l’entusiasmo dei presenti, prodigandosi in dimostrazioni di abilità nella ricerca della sostanza stupefacente, abilmente occultata, dando prova delle proprie spiccate capacità “investigative”. I cani, addestrati ad operare in situazioni di difficoltà (pendii scoscesi, ghiacciai, spazi angusti e stretti, magazzini stivati di merce, a bordo di imbarcazioni da diporto, rampe di discesa dei passeggeri nelle navi traghetto, tra la folla presente nelle stazioni ferroviarie, nei porti, negli aeroporti, nelle metropolitane, ecc…) costituiscono una preziosa risorsa per le Fiamme Gialle, in quanto con il loro fiuto, la loro preparazione e buona tempra si rivelano spesso determinanti per garantire ottimi risultati in campo lavorativo. La giovane platea ha piacevolmente appreso che l’addestramento per il cane non costituisce un lavoro od una costrizione ma sempre e comunque un gioco, uno sfogo ai suoi istinti naturali, fondato essenzialmente su principi di condizionamento e di apprendimento, facendo leva soprattutto sul senso dell’olfatto, così sensibile nei quadrupedi, ma anche l’istinto ludico, quello predatorio e della caccia.
Al termine degli incontri, ciascun bambino ha ricevuto in dono un piccolo ricordo, il fumetto dedicato a Finzy, il piccolo Grifone mascotte del Corpo, sempre protagonista di avventurose missioni.
L’iniziativa, volta a far conoscere il delicato ruolo rivestito dal Corpo quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, oltre ad invogliare gli studenti di oggi, cittadini di domani, ad assumere comportamenti attivi e virtuosi, si pone l’obiettivo di promuovere nei giovani l’esercizio della cittadinanza attiva quale fondamento della convivenza civile basata sui valori della Costituzione, della solidarietà, della partecipazione responsabile e della cooperazione.