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L’Arengo bussa a cassa, con specifici procedimenti di riscossione coattiva, per recuperare i canoni di affitto o di concessione non pagati da chi utilizzava immobili comunali. Dopo gli inviti bonari a corrispondere le somme dovute a seguito di specifiche sentenze del Tribunale, adesso, attraverso l’Agenzia delle entrate, l’ente ha dato il via alle procedure coattive per recuperare un credito pregresso arrivato ad oltre 251mila euro. Linea dura, dunque, per cercare di incassare almeno una parte delle spettanze. Si tratta, come detto, di somme non pagate da cittadini o società relative alla gestione amministrativa del patrimonio comunale per le quali ora l’amministrazione comunale ascolana ha approvato i ruoli ordinari resi esecutivi dall’Agenzia delle entrate. Per la precisione, le cifre debitorie si attestano su 251mila 582,85 euro.

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