Un passo avanti fondamentale, senza precedenti, sul fronte del contrasto all’emergenza abitativa: questo rappresenta Astra, la nuova associazione promossa dalla Fondazione Carisap e forte del coinvolgimento di 15 importanti realtà del terzo settore (e con la partnership di Intesa Sanpaolo) che ora sarà operativa con un approccio del tutto innovativo, anche a livello nazionale, per andare incontro alle tante famiglie con risorse economiche limitate che cercano una soluzione abitativa. Una scelta importante quanto avanguardistica e al tempo stesso concreta, illustrata dal presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli e dalla presidente di Astra Silvia Fabrizi alla Bottega del terzo settore ad Ascoli. Con il direttore dell’area terzo settore di Intesa San Paolo, Alberto Neri, in video-collegamento.
Riuscire a facilitare l’incontro tra domanda e offerta sostenendo al tempo stesso gli inquilini, con affiancamento su più fronti e anche sostegni economici, e i proprietari di appartamenti restituendo loro fiducia con adeguate garanzie e, quindi, spingendoli a rimettere sul mercato le loro unità immobiliari. Una sorta di agenzia immobiliare sociale, come l’ha definita il presidente Frascarelli, che segue il percorso delle famiglie destinatarie garantendo vicinanza e l’apertura – anche attraverso un’equipe multidisciplinare – di percorsi non assistenziali ma di crescita delle famiglie in difficoltà con prospettiva anche di un miglioramento economico.
Le dichiarazioni
Il presidente Frascarelli, nel suo intervento introduttivo, ha evidenziato la situazione di “vera e propria emergenza abitativa, con famiglie in difficoltà nel pagare i canoni mensili e anche di reperire abitazioni con costi di locazione sostenibili”. Poi ricorda come “La Fondazione aveva già in precedenza diramato un bando per intervenire su questo aspetto e ora ha deciso di muoversi direttamente, con il coinvolgimento non solo delle associazioni che avevano risposto all’avviso, ma anche di altri soggetti che operano in questo contesto. Astra – ha aggiunto Frascarelli – rappresenta una sorta di agenzia immobiliare sociale il cui compito è mettere in contatto la domanda da parte delle famiglie in difficoltà e l’offerta presente sia del privato che del pubblico. A cui, però, si aggiunge un’attività di affiancamento di carattere psicologico. L’importanza dell’iniziativa è sottolineata dal fatto che anche Intesa Sanpaolo partecipa come partner che metterà ulteriori risorse a fianco ai 600mila euro stanziati dalla Fondazione. Astra si è già costituita e sarà subito operativa».
Frascarelli: Un’agenzia immobiliare sociale per mettere in contatto domanda e offerta e aiutare le famiglie
Silvia Fabrizi, presidente di Astra, ha illustrato il ruolo e le attività di Astra: “Nel nostro territorio, il 41% delle persone vive in locazione e il 35% degli introiti di queste persone viene destinato ai canoni. Capiamo quindi l’interesse che c’è nei confronti della sostenibilità della locazione. A questa difficoltà di disponibilità di alloggi, tra locazioni a scopi turistici, la ricostruzione post sisma e la diffidenza dei proprietari immobiliari riguardo la regolarità dei pagamenti. Astra si inserisce per proporre un miglioramento dei rapporti inquilini-proprietari offrendo garanzie contrattuali ed economiche così da aumentare la disponibilità. Offre, inoltre, aiuti finanziari per l’autonomia alle famiglie perché una situazione economica limitata non è permanente e può essere migliorata con una serie di interventi che Astra propone. E poi c’è un fondo rotativo per dare uno start per una situazione familiare che può essere riqualificata e migliorata. L’accesso avviene attraverso tutte le realtà di Astra, il sito web e la sede operativa. In base alle richieste si valuteranno aiuti per la ricerca di immobili, assistenza per locazione, fino a erogazioni non assistenzialistiche, ma con equipe multidisciplinare per accompagnare le famiglie verso un miglioramento”.
L’analisi di contesto, una crescente disuguaglianza abitativa
Da una recente indagine svolta dal Crismat per la Fondazione, – a conferma di quanto sottolineato dalla presidente di Astra Silvia Fabrizi – emerge che il 41% delle famiglie italiane in condizione di povertà vive in affitto, con un costo che rappresenta in media il 35,9% del reddito mensile Nel territorio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, il 31% delle abitazioni risulta non occupato, un valore più alto rispetto alla media regionale (27,1%), mentre la domanda di affitti continua a crescere. L’offerta di locazioni a lungo termine è sempre più ridotta a causa della competizione con gli affitti brevi turistici e della riluttanza dei proprietari a mettere a disposizione i propri immobili. Il disagio abitativo è stato ulteriormente aggravato dal sisma del 2016, che ha reso inagibili molte abitazioni, accelerando lo spopolamento delle aree montane e riducendo la disponibilità di immobili in affitto. Nelle zone costiere, invece, la forte domanda turistica ha limitato ulteriormente le opportunità di locazione stabile, rendendo ancora più difficile l’accesso a un alloggio dignitoso per molte famiglie.
Alleanza per il territorio
Una nuova alleanza per il territorio – Astra nasce con l’obiettivo di affrontare in modo concreto il problema abitativo attraverso un percorso di progettazione condivisa che ha coinvolto volontari e professionisti di organizzazioni non profit, enti pubblici territoriali, la Fondazione Carisap e Intesa Sanpaolo in qualità di partner strategico. Il processo, durato quindici mesi, ha portato alla creazione di un’Associazione di secondo livello, aperta a nuove adesioni. L’intento è quello di ampliare progressivamente la rete di collaborazione, costituendo un presidio solido ed efficace nella lotta al disagio abitativo. Il modello Astra: come funziona e cosa offre – Astra opera migliorando il rapporto tra proprietari e inquilini attraverso garanzie contrattuali ed economiche, rafforzando la fiducia reciproca e incentivando la messa a disposizione degli immobili. Il sostegno alle persone in difficoltà abitativa si concretizza attraverso aiuti finanziari volti a favorire l’autonomia, oltre alla gestione di un fondo rotativo destinato a coprire affitti, caparre e spese condominiali. L’accesso al supporto avviene tramite segnalazione degli enti associati, che compilano una scheda valutativa. Un algoritmo, attualmente in fase di sperimentazione, attribuisce a ciascun beneficiario un “Indice Astra”, che ne determina l’ammissibilità al progetto. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione valuta quindi le modalità di supporto più adeguate, che possono includere la ricerca di un immobile, l’assistenza nella trattativa e nella stipula del contratto, la fornitura di garanzie per i proprietari, l’erogazione di sostegni economici a persone e famiglie in difficoltà, e l’attivazione di un’équipe multidisciplinare per il supporto al beneficiario.
L’approccio di Astra si distingue per la sua visione rigenerativa e non assistenzialistica. Grazie all’équipe multidisciplinare composta da professionisti, i beneficiari vengono accompagnati in un percorso di autonomia che trasforma l’aiuto iniziale in una vera opportunità di crescita sostenibile. Inoltre, per incentivare i proprietari a mettere a disposizione i loro immobili, Astra finanzia piccoli interventi di ripristino, subordinati alla stipula del contratto di affitto, grazie a un fondo dedicato. Oltre a fornire sostegno diretto alle famiglie, Astra intende collaborare con le agenzie immobiliari locali e si pone come un interlocutore affidabile per proprietari di immobili e stakeholder a livello territoriale e nazionale, creando un ambiente favorevole alla diffusione di soluzioni abitative sostenibili.
Un percorso partecipato per costruire una community attiva
Nel 2023, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha avviato un percorso innovativo per affrontare il disagio abitativo, inizialmente tramite il bando “Agenzia Immobiliare Sociale”. Tuttavia, a seguito del dialogo con gli stakeholder territoriali, è emersa la necessità di un approccio più partecipativo per incidere in modo più efficace e sostenibile. Il Consiglio di amministrazione ha quindi scelto di sviluppare un percorso bottom-up, basato sulla creazione di una vera comunità di supporto. Attraverso la costituzione di un Tavolo Tecnico e un’indagine preliminare per analizzare le dimensioni del fenomeno, sono stati coinvolti rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore e cittadini, inclusi i proprietari di immobili. I risultati della ricerca, presentati il 10 giugno 2024, hanno portato alla nascita di un Comitato Operativo, che ha elaborato il modello di Astra e la proposta progettuale condivisa con i Comuni e gli Ambiti sociali del territorio di riferimento della Fondazione.
Sono associati ad Astra: Associazione Betania, Fondazione Caritas San Benedetto del Tronto, Centro di Solidarietà Porto d’Ascoli OdV, Kairos OdV, On The Road Cooperativa sociale, Cooperativa Sociale Lella 2001 – Onlus, Amore Misericordioso OdV, Associazione Ora et Labora, Associazione PAS – Polo Accoglienza e Solidarietà OdV, Le Querce di Mamre APS, Associazione Io Ascolto, Associazione ARCA, Centro Accoglienza Vita OD, Centro di Solidarietà dei Monti Sibillini ODV e Centro Famiglia di San Benedetto. Questi enti designano i loro rappresentanti nel Consiglio Direttivo, partecipano all’équipe multidisciplinare, segnalano i beneficiari e collaborano nella definizione degli interventi. Astra è guidata da un Consiglio Direttivo, formato da membri indicati dagli enti associati e successivamente eletti dall’Assemblea dei soci. Al suo interno vengono nominati il Presidente e il Vicepresidente, con il compito di coordinare le attività dell’associazione. Presidente dell’Associazione è Silvia Fabrizi, della Cooperativa sociale On The Road.
Fonti di finanziamento e sostenibilità del progetto
Astra beneficia di un contributo iniziale di 600 mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. È stato inoltre definito dall’Associazione Astra un piano triennale che prevede ulteriori fonti di finanziamento attraverso la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, la partecipazione a bandi pubblici e l’attivazione di campagne di raccolta fondi. Con Astra il territorio si dota di un nuovo strumento per affrontare il problema dell’emergenza abitativa in modo strutturato e orientato alla costruzione dell’autonomia. Il progetto non si limita a fornire un aiuto immediato, ma punta a trasformare la vulnerabilità abitativa in un’opportunità di crescita e integrazione, promuovendo un modello innovativo e sostenibile per il futuro dell’abitare sociale.
(Publiredazionale)