Mercoledì 9 aprile, dalle 18.30 i giovani talenti dell’Accademia Teatro alla Scala si esibiranno in una performance musicale, eseguendo temi ispirati al concept della installazione. Secondo anno alla MDW e secondo anno nel distretto 5VIE per la featuring Chendù / Fainplast che continua la sua sperimentazione con l’intento di creare esperienze coinvolgenti che generino una rottura nell’immaginario condiviso, dando sostanza a un nuovo equilibrio tra design, arte e circolarità.
Alice – Che strada devo prendere?
Stregatto – Dove vuoi andare??
Sarà un’installazione immersiva outdoor, ispirata nel concept all’onirismo di Alice nel Paese delle meraviglie, a raccontare la filosofia, la progettualità, gli orizzonti, le strade che sono scelte. Un labirinto dove perdersi per ritrovarsi, uno scrigno che svela le proposte inedite 2025, in continuità con il percorso intrapreso lo scorso anno. Tra marmo, travertino, metallo e plastica, upcycling e alta artigianalità, visione e matericità, coraggio e stupore, estetica e funzionalità, scultura e decoro, l’approccio creativo coltiva avanguardia, supera la frontiera della comfort zone, delle contaminazioni materiche già apprezzate e delle combinazioni già testate, dell’armonia conclamata per creare nuove “armonie invisibili”.
Dove vuoi andare? ? è il progetto espositivo Chendù feat. Fainplast a cura del designer Ernesto Cesario: cresce e si rinnova la sintonia alchemica tra il brand di arredi e complementi principalmente di alto artigianato di Ascoli Piceno e l’azienda ascolana di compound Fainplast, complici l’intuizione di Roberta Faraotti, sua responsabile relazioni esterne e welfare, la visione comune e gli scambi continui con Ernesto ed Elisabetta (Mariani), l’altra metà di Chendù.
Un progetto valoriale, territoriale, sostenibile, disruptive, dove il micro si misura con il macro, la creatività con l’industria, l’innovazione si fa largo e l’orizzonte cambia lo sguardo. Un intervento che porta con sé tanti messaggi, raccontando il passato che incontra il futuro nel presente. Dopo l’esordio della collezione MIMÌ alla Milano Design Week 2024 e in continuità a essa, lancio quest’anno per LULÙ, la collezione inedita tra arte e design in travertino ascolano e pvc di scarto, attualmente composta da una consolle, un vassoio e una coppia di portacandele/fermalibri, che sarà presentata alla MDW 2025. “Il filo che diventa racconto, cucitura, legame, il filo che unisce, che diventa tutt’uno con la pietra, che lo accoglie e lo esalta, il filo come elemento caratterizzante, la vista si interroga, il tatto non mente, armonia di opposti che si fondono”, descrive il designer.
Dialogherà con i nuovi pezzi della collezione ORU (in giapponese “intreccio”) che consacra il cambiamento della percezione del PVC, che muta e si sostanzia, in opere di upcycling tra arte e design, con mini ORU portafiore e ORU separatore di ambienti che si aggiungono agli elementi decorativi da pareti qui rappresentati da una composizione di ORU mezze lune. Le produzioni sono custodite nel cuore dell’allestimento all’interno del primo cortile SIAM in via Santa Marta 18, uno degli headquarters 5VIE. Ricorrente la manipolazione di un materiale di scarto del PVC – 100% riciclabile – un “sottoprodotto” di prova del materiale plastico per testarne le performance qualitative, che entra in connessione con materiali eterni, preziosi e si fa arte, si fa decoro, si fa arredo e viene reso infinito come ogni pezzo da collezione che trova il suo posto nel mondo. Completano l’allestimento, le sedute progettate e realizzate in stampa 3D in cemento con il riutilizzo di macerie e rifiuti da demolizIone e costruzione ad hoc per l’occasione in partnership con la start-up Centauroos, comun denominatori il territorio, l’innovazione, la sostenibilità e il designer! Nella giornata 5VIE, mercoledì 9 aprile, dalle 18.30 i giovani talenti dell’Accademia Teatro alla Scala si esibiranno in una performance musicale, eseguendo temi ispirati al concept della installazione, invadendo artisticamente gli spazi. Dove vuoi andare? “Segui il bianconiglio e lasciati stupire”.