Allineandosi al nuovo codice della strada, ora l’Arengo, per quel che riguarda la sosta, ha dovuto revocare la delibera di giunta approvata addirittura il 27 dicembre 2007, quindi circa 18 anni fa, che consentiva di evitare il pagamento delle multe in caso di sforamento, pagando la differenza dovuta e una piccola mora di 2 euro. Un passaggio obbligato in quanto la delibera dell’epoca risulta adesso in contrasto con l’articolo 7 del nuovo codice che prevede, in materia di circolazione e sosta tariffata all’interno dei centri abitati, in caso di sosta senza ticket o con ticket scaduto, oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie anche una maggiorazione pari alla tariffa giornaliera. In tal senso, si indicano sanzioni che possono andare da 26 fino a 102 euro e che si dovranno pagare in caso di superamento del 10% rispetto all’orario previsto nel ticket. Ad esempio, su 60 minuti di sosta pagata, se l’auto resta nello stallo per più di 6 minuti scatta la multa inclusiva del pagamento della differenza tra il pagato e l’intera tariffa giornaliera (o al 50% se lo sforamento è risultato tra il 10 e il 50% del tempo pagato).
In pratica, però, si dovrebbero applicare sanzioni diverse per gli sforamenti in stalli con tariffa oraria diversa in base alla zona. E questo renderebbe difficoltosa l’operatività sia degli ausiliari del traffico su strada sia la conseguente attività di gestione dell’ufficio procedure sanzionatorie del Comando di polizia locale. Per questo ora saranno individuate modalità sanzionatoria uniformi, ovvero uguali per tutti, semplificando le procedure di applicazione delle norme.
