La Giornata del mare e della cultura marinara è stata istituita “[…] presso gli istituti di ogni ordine a grado, al fine di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico”. Ed anche quest’anno la Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto ha voluto dedicare una “giornata” agli studenti del Piceno.
Sotto l’egida della Direzione Marittima delle Marche, la Capitaneria ha organizzato un momento di incontro/confronto con i giovani, affinché diventino tutori della conservazione e della cultura del mare. E per suggellare quella che è stata una grande festa del mare e della scuola, quest’anno il mare si è spostato lì dove c’è cultura. Grazie al patrocinio del comune di Ripatransone, difatti, l’intero evento si è svolto nello storico teatro Luigi Mercantini. Questo il commento del primo cittadino: “È un piacere ed un grande onore ospitare la Guardia Costiera a Ripatransone. Una occasione unica. Così come è unica l’opportunità di poter contribuire ad accrescere il senso di responsabilità ambientale di tutti questi ragazzi”. “Un mare fonte di sostentamento, una eredità proveniente dal passato, un patrimonio presente. Per uno sviluppo sostenibile, storicamente e quotidianamente sostenuto con tenacia e passione da questa Capitaneria di porto”. Queste le parole con cui il Comandante Di Maglio ha dato il via ai “lavori”.
Lavori incentrati sulla importanza della vocazione marittima del Paese nell’impiego consapevole e responsabile delle sue molteplici risorse, con un forte richiamo al ruolo che la Capitaneria di porto ha svolto e continua a svolgere a favore del mare e della Funzione marittima dello Stato attraverso le sue esclusive attribuzioni di prevenzione, tutela, gestione, monitoraggio e controllo sugli usi civili del mare. Lavori conditi dagli interventi di conferenzieri di prim’ordine: dal fenomeno delle microplastiche raccontato da Martina Capriotti (biologa marina, ricercatrice dell’Università di Camerino, esploratrice di National Geographic) a come riconoscere tracce di nidificazione di tartaruga sulla spiaggia esposto da Nicola Ridolfi (veterinario di Fondazione Cetacea). Dal fascino romantico delle storie di mare narrate da Filippo Palestrini (pescatore 87enne sambenedettese, che ha solcato gli oceani) all’importanza del salvamento in mare a due e sei zampe con Cristiano Gasparretti (Società Nazionale Salvamento) e Manuela Di Pancrazio (Società Italiana Cani Salvataggio). Concludendo con Giuseppe Simeone (Capo del 1° Nucleo Operatori Subacquei Guardia Costiera), capace di tenere la platea con il fiato sospeso grazie ai video dei suoi eroici salvataggi. Il mare è anche arte, fonte di ispirazione e di cultura, sono stati esposti due quadri del noto artista locale Mario Vespasiani. Ma non è tutto: i giovani studenti avuto l’opportunità di assistere in anteprima alla proiezione di due cortometraggi appositamente realizzati da Comando Generale delle Capitanerie di porto in occasione del 160° anniversario: “Gli eroi vestiti di bianco” – un viaggio nel tempo che mette in luce i valori di famiglia, coraggio e dedizione che accomunano le generazioni di uomini e donne della Guardia Costiera – e “Nereide” – un film che esplora temi come l’amore, la memoria e la fragilità umana, intrecciando realtà e fantasia con il mare come sfondo principale.