ASCOLI (4-2-3-1): Raffaelli; Alagna, Menna (26’ st Gagliolo), Curado, Maurizii; Bando (26’ st Odjer), Varone; Baldassin (16’ st Adjapong), Carpani (16’ st Tremolada), Marsura; Forte (29’ st Corazza). A disp.: Livieri, Zagaglia, Bertini, Silipo, D’Uffizi, Maiga Silvestri, Toma, Ciabuschi, Caucci, Gagliardi. All.: Di Carlo
TORRES (3-4-3): Zaccagno; Dametto, Antonelli, Mercadante; Zecca (36’ st Zambataro), Giorico, Mastinu (36’ st Masala), Guiebre; Scotto (24’ st Brentan), Zamparo (15’ st Diakitè), Fischnaller (24’ st Nanni). A disp. Petriccione, Liviero, Idda, Casini, Fabriani, Varela. All. Greco
ARBITRO: Di Reda di Molfetta
RETI: 6’ st Zecca (T), 13’ st Forte (A), 50’ st Nanni (T).
NOTE: Ammoniti Guiebre (T), Carpani (A), Baldassin (A), Dametto (T), Bando (A), Diakitè (T). Spettatori 4.757 (2.473 abbonati) per un incasso di 26.685,92 € (rateo abbonamenti 16.250,12 €). 1’ pt, 5’ st.
Ascoli Piceno – L’Ascoli disputa una buona partita, ma spreca troppe occasioni, ed alla fine in pieno recupero al 50′ da Nanni. Una partita non bella ma sicuramente l’Ascoli avrebbe meritato almeno il pareggio. Troppi errori in fase offensiva e la difesa che spesso va in affanno. Nel campionato di serie C bisogna valorizzare i giovani, ci sono i contributi federali con i minutaggi, ma occorre avere calciatori validi che già conoscono il campionato. Inoltre cambiare sempre formazione regala molta confusione alla squadra in campo. Mancano due partite alla regular season L’Ascoli a 39 ha tre punti di vantaggio sulla Lucchese prima squadra, oggi, ai play out. Lunedì di Pasqua a Sestri Levante al penultimo posto in classifica, poi domenica 27 aprile con l’ultima in classifica Legnago Salus. Ultimi 180′ decisivi per la salvezza diretta-