20250428_111210Tariffe bloccate per il 2025 e il 2026, in controtendenza con ciò che avviene su tutti gli altri territori, affiancate da mezzo milione di euro disponibile per garantire un bonus idrico alle famiglie con i redditi più bassi, ovvero alle utenze svantaggiate (individuate dalle banche date dell’Autorità nazionale Arera) , da far erogare direttamente in bolletta alla Ciip. E ancora, circa 100 milioni complessivi, dal Pnrr, per investimenti sulla rete idrica, già avviati dalla Ciip e da realizzare secondo una tempistica molto stretta, oltre a una minore quantità di acqua fatturata e conseguenti ricavi per circa 20 milioni di euro e interventi imprevisti volti a contrastare la crisi idrica quantificabili in circa 16 milioni. Anche mettendo in campo impianti di soccorso e chiusure notturne di alcuni serbatoi oltre a un’azione di sensibilizzazione della popolazione. Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli, nell’annunciare le sue dimissioni dall’incarico per il sovraccarico di impegni e per lasciare spazio anche agli equilibri, con un prossimo presidente che sarà fermano, al fianco del vice attuale, Del Duca – traccia il consistente e positivo bilancio di tutto il periodo, dal 2022 ad oggi, che lo ha visto nel ruolo di presidente dell’Aato 5, ovvero l’ente con funzioni di programmazione e controllo delle attività e degli interventi per l’organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato, affidato alla Ciip spa.

“In questo mio periodo di presidenza – sottolinea Fioravanti – è stato svolto un grande lavoro a livello di programmazione e i risultati sono oggettivi, sotto gli occhi di tutti. Mentre tutto il mondo aumenta le tariffe idriche, noi siamo riusciti a stabilizzarle sia per il 2025 che per il 2026. Ad esempio, a Pesaro credo ci sia stato un incremento intorno all’8%. Inoltre abbiamo previsto un bonus idrico per complessivi 500mila euro per aiutare le famiglie più fragili. E oltre i numerosi investimenti, abbiamo gestito, con la Ciip, un’emergenza idrica da codice rosso, con gli impianti di soccorso e quindi un incremento dei costi di energia elettrica  oltre a chiusure notturne di alcuni serbatoi che ci hanno consentito di evitare grossi disagi alla popolazione, raccordandoci anche con Regione Marche e Prefettura per la sensibilizzazione dei cittadini”.

“Poco fa – conclude il sindaco di Ascoli – dopo aver approvato il bilancio consuntivo, ho rassegnato in assemblea le mie dimissioni da presidente Aato, sia per i miei impegni sopravvenuti, tra cui ad esempio la presidenza del consiglio nazionale dell’Anci, e anche per garantire un equilibrio territoriale lasciando spazio a un presidente del territorio fermano. Quando hai dato il massimo possibile in un determinato ruolo, è giusto fare un passo indietro. A breve sarà riconvocata l’assemblea per eleggere il nuovo presidente Aato 5 al fianco del vice presidente Del Duca, per dare continuità al lavoro finora svolto”.

 

 

 

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