Oltre un milione di euro al mese che arriva alle 4.302 famiglie sfollate del Piceno a titolo di contributi di autonoma sistemazione. Una somma che la Regione dirotta su questi nuclei familiari costretti (qualcuno sin dallo scorso agosto, qualcun altro solo dallo scorso mese di maggio) a trasferirsi altrove per aver ricevuto un sopralluogo con relativa scheda Aedes con dichiarazione di inagibilità della propria casa. Numeri importanti, quelli ufficiali della Regione Marche, che evidenziano come sia sempre più importante la falla da tappare, con questi contributi per il disagio di un trasloco obbligato, dal punto di vista economico a causa degli effetti del terremoto. E anche ad Ascoli i numeri sono significativi, considerando le 519 famiglie (per un totale di 1.224 persone) cui spetta ufficialmente il contributo con riferimento allo scorso mese di maggio. Per un importo mensile medio di 740 euro mensili a famiglia. Il tutto con una postilla degna di nota: si tratta di numeri in crescita, considerando anche i numerosi sopralluoghi ancora da effettuare.
Il contributo di autonoma sistemazione, purtroppo o per fortuna ormai conosciuto direttamente dalle famiglie ritrovatesi con l’abitazione inagibile, è una misura destinata a coloro la cui abitazione è stata distrutta in tutto o in parte o lesionata e giudicata inagibile, sgomberata in seguito al terremoto. l nuovo contributo mensile è di 400 euro se il nucleo familiare è composto da una sola persona; di 500 euro se il nucleo familiare è composto da due persone; di 700 euro se il nucleo familiare è composto da tre persone; di 800 se il nucleo familiare è composto da quattro persone; di 900 euro (contributo massimo) se il nucleo familiare è composto da cinque o più persone. E’ previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascun componente di età superiore ai 65 anni o portatore di handicap o disabile con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%. Il contributo aggiuntivo concesso per ognuna della persone indicate è cumulabile qualora ricorrano contemporaneamente tali condizioni, e può comportare anche il superamento del limite massimo dei 900 euro mensili previsti per famiglia. È considerato come nucleo familiare anche lo stato di convivenza e appartengono al nucleo familiare anche le persone inserite nello stesso che offrono assistenza domiciliare a minori, infermi, disabili, soggetti non autosufficienti. Gli importi sono stati elevati a decorrere dal 15 novembre scorso.
Sono 4302, come detto, le famiglie picene che hanno percepito o si sono viste assegnare, finora, i contributo di autonoma sistemazione. Tra cui le famiglie di Ascoli-città che percepiscono il contributo, secondo il dato aggiornato allo scorso 31 maggio, sono 519 per un totale di 1224 persone. Un numero cospicuo di nuclei familiari cui vanno sommate, per una completezza del quadro delle persone sfollate a causa del terremoto, anche quelle che hanno preferito appoggiarsi ad un hotel o altre strutture ricettive (ad esempio bed & breakfast). Oltre al capoluogo, i comuni piceni dove risultano famiglie sfollate sono 22, tra questi anche qualche caso anche lungo la costa, con 4 famiglie (per un totale di 14 componenti) anche a Grottammare.
Ecco l’elenco dei contributi assegnati alle famiglie sfollate comune per comune.
Ad Acquasanta a percepire il contributo di autonoma sistemazione sono 377 famiglie (composte complessivamente da 764 persone) per un totale di 266.399 euro; ad Appignano, 55 famiglie (117 persone) per un totale di 40.258,06 euro; ad Arquata 375 famiglie (734 persone) per un totale di 267.722,60 euro; a Castel di Lama 99 famiglie (254 persone) per 74.545,17 euro totali al mese; a Castignano 25 famiglie (47 persone) per un totale di 17.600 euro mensili; a Castorano 17 famiglie (35 persone) per un totale di 11.409,69 euro; a Colli del Tronto 14 famiglie (40 persone) per un totale di 10.200 euro; a Comunanza 74 famiglie (178 persone) per un totale di 56.620 euro mensili; a Cossignano 36 famiglie (82 persone) per un totale di 26.800 euro al mese; a Folignano 81 famiglie (202 persone) per un totale di 62.206,46 euro mensili; a Force 98 famiglie (266 persone) per un totale di 74,735,48 euro; a Grottammare 4 famiglie (14 persone) per un totale di 3.000 euro; a Maltignano 47 famiglie (118 persone) per un totale di 35.400 euro mensili; a Monsampolo del Tronto 11 famiglie (23 persone) per un totale di 7.800 euro al mese; a Montalto Marche 22 famiglie (57 persone) per un totale di 18.029,03 euro; a Montedinove 11 famiglie (18 persone) per un totale di 6.500 euro al mese; a Montegallo 135 famiglie (251 persone) per un totale di 97.435,48 euro; a Montemonaco 64 famiglie (135 persone) per un totale di 46.632,26 euro mensili; a Monteprandone 4 famiglie (12 persone) per un totale di 3.100 euro al mese; ad Offida 46 famiglie (98 persone) per un totale di 29.725,81 euro; a Palmiano 12 famiglie (23 persone) per un totale di 7.100 euro al mese; a Ripatransone 5 famiglie (6 persone) per un totale di 2.900 euro mensili; a Roccafluvione 98 famiglie (198 persone) per un totale di 70.800 euro mensili; a Rotella 17 famiglie (47 persone) per un totale di 13.506,46 euro; a Venarotta 57 famiglie (146 persone) per un totale di 42.300 euro al mese. Uscendo fuori dalla provincia ascolana, il record di sfollati che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione è a Camerino con 1941 nuclei familiari.