Le Marche sono all’undicesimo posto, tra le regioni italiane per illegalità ambientale e si collocano all’ottavo posto per i fenomeni di abusivismo edilizio, in crescita rispetto al 2016. Lo rivela il Rapporto Ecomafia di Legambiente.
A due anni dall’approvazione della legge sugli ecoreati, nelle Marche diminuiscono in generale gli illeciti ambientali e il fatturato delle attività criminali contro l’ambiente. Nel 2015 le infrazioni accertate erano state 839, vale a dire oltre 2 reati ai danni dell’ambiente al giorno, nel 2016 invece sono state circa 700. Con il 3,1% delle infrazioni sul totale nazionale, la regione si posiziona come detto all’undicesimo posto nella classifica delle illegalità ambientali, con 548 denunce e 107 sequestri registrati nel 2016. Per quanto riguarda il ciclo del cemento, invece, le Marche salgono all’ottava posizione, raggiungendo il 5% sul totale nazionale, a pari merito con la Toscana.