Il tribunale amministrativo regionale delle Marche ha definitivamente sancito, questa mattina, la cessazione della materia del contendere nel giudizio con cui lo scorso anno il Comune di Macerata aveva impugnato la graduatoria che aveva assegnato ad Ascoli, Ancona e Pesaro le migliori posizioni per l’ottenimento del finanziamento “Iti aree urbane”. Da oggi quindi è stata formalmente sbloccata una pratica che aveva visto il Comune di Ascoli aggiudicatario di una somma pari a 6.748.000 euro. La Regione Marche, già nel 2013, aveva promosso tale avviso di selezione che vide il Comune Ascoli aggiudicarsi una delle prime posizioni rispetto alle altre città di marchigiane sulla base di un progetto denominato “From past to smart”. Le azioni di intervento più importanti e significative riguarderanno l’efficientamento energetico-ambientale del polo di Sant’Agostino, la ristrutturazione ed il miglioramento dell’ex distretto militare (con una area specifica finalizzata alla realizzazione di un centro studi archeologici) e, a mo’ di cofinanziamento, il completamento del restauro e l’adeguamento funzionale del teatro Filarmonici. Inoltre, nell’ambito di questo progetto, è prevista la riqualificazione del colle dell’Annunziata, l’intervento sulle mura urbiche della città con un rafforzamento complessivo dei contrafforti che perimetrano la zona storica, la realizzazione di un ostello a San Pietro in Castello e di un ponte-passerella che dovrà collegare questa area alla zona Gil in viale Federici. Dal punto di vista turistico si interverrà sul progetto “Virtual Ascoli”, un programma di realtà aumentata per la promozione e la fruizione del patrimonio storico e culturale della città e si svilupperà una “brand identity urbana” finalizzata a formulare una strategia definita sulle azioni di sviluppo del turismo in sinergia con la fondazione Triennale di Milano. L’amministrazione comunale ha previsto anche una serie di interventi per l’utilizzo dell’elettricità nell’ambito della mobilità sostenibile ed altri progetti di sostegno all’identità urbana da condividere con le università di Camerino ed Ancona. “Si tratta sicuramente di una grande boccata di ossigeno per la nostra città – commenta il sindaco di Ascoli Guido Castelli-. Siamo arrivati ad un totale di 25 milioni di euro di finanziamenti se sommiamo questo progetto, che cuba circa 7 milioni, al grande programma di rigenerazione urbana della periferia che può far leva su 18 milioni. Un vero e proprio arsenale di progettualità e di rilevanti interventi infrastrutturali che si potranno sviluppare nel tempo”. L’avvenuta definizione della pratica che era “inopinatamente stata bloccata dal ricorso del Comune di Macerata- prosegue Castelli- consentirà subito di perfezionare i collaudi del teatro Filarmonici con l’obiettivo di disporre la formale inaugurazione tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del prossimo autunno”. Ancora una volta il primo cittadino sottolinea il rafforzamento della capacità del Comune di Ascoli Piceno di ottenimento di contribuzioni pubbliche. “I finanziamenti su progetto- dichiara Castelli- hanno caratterizzato in maniera piuttosto evidente tutto il mio mandato. Proprio in questa direzione ho cercato di concentrare le attenzioni per affrontare il periodo di grandi difficoltà sotto il profilo delle finanze pubbliche attraverso performance che avessero come obiettivo scovare tutte le forme utili di finanziamento consentite al nostro Comune”.