Scuole e sicurezza, nel 2018 soldi per il liceo classico Stabili

Ormai a ridosso del suono della campanella per la ripresa delle lezioni,  la Scuola cerca di cogliere ogni occasione possibile per risalire sul treno dei finanziamenti relativi a messe in sicurezza sia dal punto di vista sismico che per quel che riguarda la prevenzione incendi. E mentre viaggia con fondi propri (e molto consistenti) e lungo un percorso autonomo tutto il discorso del Piano scuole sicure, con i primi interventi ad Ascoli previsti alla scuola di Monticelli e al Trebbiani, ci si muove parallelamente anche sul fronte degli interventi per la messa in sicurezza per il rischio sismico e, come detto, per l’adeguamento alla normativa antincendio dei vari plessi scolastici individuati anche ad Ascoli e nel Piceno.

 

A tal proposito, dopo un confronto anche con la Provincia ascolana, la Regione ha messo a punto l’elenco delle sedi scolastiche che usufruiranno di questi fondi nel Piceno e anche nelle altre zone marchigiane che sono state inserite. Il discorso, per la precisione, riguarda esclusivamente scuole superiori e, l’ente provinciale ascolano ha concordato con la giunta regionale l’inserimento per il 2017 della messa in sicurezza dell’Ispia di San Benedetto, per un importo di 750.000 euro, e per il 2018 la messa in sicurezza sismica del liceo classico Stabili, con un finanziamento di 900.000 euro. Nel 2020, invece, figurano il “Fazzini” di Grottammare, con una messa in sicurezza sismica da 700.000 euro, così come il “Buscemi” di San Benedetto con 420.000 euro sempre per la messa in sicurezza sismica.

 

Proprio a seguito di sollecitazioni relative al fabbisogno insoddisfatto per Il finanziamento interventi di messa in sicurezza da rischio sismico o finalizzati all’adeguamento della normativa antincendio negli edifici scolastici, il Ministero ha chiesto alla Regione di integrare quanto già programmato attraverso un confronto con le Province. Confronto che ha quindi portato all’elenco definitivo che, come detto, include quattro scuole picene. In realtà, però, proprio il Piceno è il territorio meno interessato dai finanziamenti in questo contesto, considerando che a recitare la parte del leone è Macerata insieme ad Ancona, con Fermo che ha avuto un contentino dopo essere stato escluso nella prima pianificazione. C’è, inoltre, chi come la Provincia di Pesaro e quella di Macerata che hanno comunque voluto inserire altre due scuole ciascuna pur non essendoci attualmente la copertura finanziaria.

Nel frattempo, ad Ascoli si prova ad accelerare il passo per i veri e propri adeguamenti sismici di due scuole ascolane: quelli della media Don Giussani a Monticelli e del liceo Trebbiani. Mentre ruspe e operai sono già da tempo al lavoro alla media Luciani, per l’intervento già programmato di miglioramento sismico, dopo che all’Arengo e a Palazzo San Filippo è arrivata l’ordinanza della Presidenza del Consiglio, ora si accelerano i tempi. Il cronoprogramma, in tal senso, prevede che i progetti debbano essere consegnati entro 4 mesi, quindi entro novembre.

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