Il rischio amianto continua a costituire un campanello d’allarme che suona ormai con una frequenza preoccupante in città e nella sua zona produttiva. In questo contesto, il Comune ascolano ha diramato un’ordinanza relativa ad un capannone indutriale con la quale si intima alla proprietà, che fa riferimento ad un noto gruppo bancario, di intervenire urgentemente con opere di messa in sicurezza. Il capannone, che rientrava nel “fallimento Jkp”, si trova in zona industriale, sull’asse attrezzato, all’altezza di Villa Sant’Antonio. La proprietà dovrà provvedere alla messa in sicurezza delle parti di copertura e della controsoffittatura visibilmente danneggiate con alcuni punti mancanti, entro 15 giorni dalla notifica dell’ordinanza, comunicando al Comune e al Dipartimento di prevenzione del’Asur Area vasta 5, i provvedimenti adottati. Dopo un sopralluogo dei tecnici, infatti, è stata confermata la presenza di amianto sia nelle lastre di copertura che nei pannelli del controsoffitto. Nella relazione ispettiva si chiede, per l’appunto, l’urgente messa in sicurezza e un successivo smaltimento-bonifica per “evitare l’ulteriore potenziale dispersione di fibre cancerogene nell’ambiente circostante”.