Nell’ambito delle investigazioni successive all’arresto di un cittadino colombiano nella notte dello scorso 21 settembre sorpreso, alla guida di un auto, con mezzo chilo di cocaina e la considerevole somma di 13000 euro, gli uomini delle Squadre Mobili di Ascoli e Macerata, hanno messo a segno un ulteriore colpo volto a definire il quadro dell’intera vicenda. Infatti nella nottata di venerdì scorso, gli investigatori impegnati nelle attività, rintracciavano, in una struttura ricettiva della costa ascolana, un cittadino britannico di 26 anni che, essendo emersi pesanti indizi circa il suo pieno coinvolgimento nell’attività di spaccio di stupefacenti, che aveva già portato il colombiano, veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
L’uomo sorpreso in compagnia di altri due suoi connazionali, sul conto dei quali sono tuttora in corso accertamenti volti a verificarne il grado coinvolgimento nella vicenda, è stato associato alla casa circondariale di Marino del Tronto, a disposizione della competente autorità giudiziaria. Nel corso delle attività di perquisizione, eseguite nell’immediatezza, nei confronti del fermato, gli investigatori hanno acquisito al procedimento, materiale ritenuto di estremo interesse per un possibile sviluppo investigativo. Il fermo è stato convalidato ieri dal Gip del Tribunale di Ascoli su richiesta della Procura.