La rivoluzione della viabilità nella zona dello stadio è tra le priorità del Piano opere pubbliche dell’Arengo. Un intervento ormai non più rinviabile e per il quale si accelerano i tempi, con una dote di 500.000 euro messi sul piatto dal Comune. Una priorità dettata dalla necessità di dare un assetto del traffico definitivo a quella zona che, tra frane sulla circonvallazione e gli interminabili lavori per la tribuna est, si ritrova ormai da due anni con una carreggiata d’emergenza dipinta come temporanea ma che poi, di fatto, è diventata definitiva. Tutto questo mentre, tra problemi legati alla segnaletica e alla chiusura del tratto di viale Rozzi, in pratica il cantiere per la tribuna est sembra diventato permanente. A questo punto, con l’appalto in fase di aggiudicazione per il completamento della nuova tribuna (con conclusione prevista, poi, entro 9 settimane), non c’è più tempo da perdere per quel che riguarda l’assetto viario definitivo nella zona e l’appalto dei lavori è previsto entro la fine dell’anno.
Passando dallo studio di fattibilità al progetto definitivo, ora l’Arengo si avvia verso la fase concreta che dovrebbe sfociare come detto, nell’aggiudicazione dei lavori entro la fine dell’anno per poi arrivare all’apertura del cantiere già da gennaio 2018. Il tutto secondo punti fermi ben precisi: lo spostamento della carreggiata stradale più verso ovest, la realizzazione di una piazza con parcheggi davanti allo stadio e il mantenimento definitivo del senso unico su via Zeppelle. Costo complessivo, preventivato dall’Arengo, 500.000 euro subito (con apposita voce di bilancio) e altri 200.000 nel 2019 (per ora con una copertura ballerina, derivante dalla vendita del patrimonio) per un ulteriore step, considerando che comunque oltre alla viabilità si andrà a realizzare una nuova recinzione dello stadio e si posizioneranno nuove balaustre. La tempistica di tutta l’operazione avrà una sua importanza anche perché il nodo della viabilità dovrà essere già sciolto, con una nuova ed efficace soluzione e un adeguato periodo di assestamento, per quando sarà definitivamente completata la nuova tribuna est. Sarebbe paradossale, infatti, chiudere l’eterno cantiere dello stadio e ritrovarsi ancora con una viabilità temporanea.
Con il definitivo mantenimento di via Zeppelle a senso unico, cambierà innanzitutto la funzionalità della viabilità nella zona dello stadio. Due i punti fermi: dal ponte di Rozzi e quindi da Porta Maggiore non si potrà più arrivare a Campo Parignano passando per via Zeppelle, così come da Monticelli non si potrà più raggiungere la stessa zona passando per il ponte di Santa Chiara, con l’indirizzamento delle auto solo verso la circonvallazione nord.
Questo cambio di rotta comporterà, in termini pratici, l’eliminazione sia dell’ipotesi di una rotatoria che di un semaforo all’altezza dell’intersezione tra via Zeppelle e piazzale Rozzi. La novità sarà, invece, la demolizione di parte del marciapiede proprio all’intersezione delle due vie per realizzare una curva di accesso alle nuove corsie stradali più morbida, considerando che le stesse corsie saranno realizzate, in entrambi sensi di marcia, a ridosso delle attuali recinzioni che delimitano il piazzale dalle proprietà private. In pratica, a questo punto, una direttrice, proveniente da Campo Parignano, sarà percorribile solo verso lo stadio e il ponte, mentre l’altra carreggiata sarà utilizzabile solo per recarsi dal ponte Rozzi verso Monticelli passando sotto la curva nord. Davanti alla tribuna ovest (ovvero la vecchia tribuna coperta) si andrà a realizzare, invece, una piazza anche con stalli per parcheggiare. Per il resto, il progetto prevede una zona fruibile solo dai pedoni, per l’accesso allo stadio, davanti alla nuova tribuna est.
Su via Zeppelle, invece, resterà a doppio senso il piccolo tratto che va dall’intersezione con via Adige (all’altezza del distributore più vicino al ponte di Santa Chiara) fino alla prima intersezione con il piazzale Rozzi.
L’intervento che andrà a rivoluzionare la viabilità nella zona dello stadio tra dicembre e gennaio prossimi, creerà inevitabilmente dei disagi agli automobilisti, seppur in presenza di modalità di esecuzione dei lavori finalizzate a ridurre al minimo la chiusura al traffico, per un periodo che dovrebbe oscillare tra i due e i tre mesi di presenza del cantiere. Considerando che, per quel periodo, da Campo Parignano potrebbe diventare difficile o impossibile raggiungere Porta Maggiore attraverso viale Rozzi e, viceversa, indirizzarsi verso Monticelli passando per lo stesso ponte. E, in questo senso, potrebbero inevitabilmente sovraccaricarsi la circonvallazione nord e il ponte di San Filippo.