Ha superato l’esame di maturità il liceale ascolano che lo scorso mese di giugno fu sorpreso a copiare la soluzione dell’esercizio di matematica che gli arrivata sul suo smartphone. Dopo che il Tar aveva disposto che lo studente terminasse l’esame sostenendo la terza prova scritta e gli orali e la commissione considerasse il compito di matematica come non consegnato oppure nullo, il giovane ascolano ha terminato la Maturità nel corso della sessione d’esame straordinaria. Seppur con una prova in meno, alla fine la commissione ha assegnato la votazione di 60/100 che ha consentito allo studente di diplomarsi. Anche se, sull’esito del suo esame di Stato rimane comunque la spada di Damocle del ricorso al Tar che si discuterà nel merito il prossimo 6 dicembre. Nel caso in cui dovesse essere respinto e quindi i giudici non procederanno all’annullamento della delibera della commissione d’esame che nel giugno scorso dispose l’esclusione del ragazzo dalla prova d’esame, a quel punto l’esito dell’esame sarebbe ininfluente. Una decisione che dovrà prendere la prima commissione del Tar di Ancona, la stessa che il 13 settembre scorso aveva accolto parzialmente il ricorso presentato dai legali del ragazzo, le avvocatesse Maria Antonietta Cataldi e Maria Cristina Macchioni, sostenendo che il ricorso stesso appariva fondato solo nella parte in cui si chiedeva l’annullamento della singola prova e non l’esclusione dall’esame.