E’ arrivata oggi nella sede della Regione Marche la firma per il finanziamento del cosiddetto “Iti aree urbane” che prevede un investimento complessivo di 14.124.000 euro di cui 6.748.000 di competenza europea. Il finanziamento nasce dall’esecutivo regionale di Gian Mario Spacca e dalla programmazione comunitaria 2014-2020. “Dopo una lunga traversia- commenta il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli- finalmente siamo arrivati alla sottoscrizione di questo importante finanziamento che doveva avvenire un anno e mezzo fa”. Un ricorso al Tar promosso da Macerata contro il punteggio che la commissione aveva assegnato alla proposta di Ancona, infatti, ha fortemente allungato l’iter di definizione del procedimento. Il progetto di Ascoli Piceno è quello che prevede la quota più alta di cofinanziamento da parte del Comune rispetto alle proposte di Pesaro-Fano ed Ancona. “La nostra proposta- aggiunge Castelli- fa parte di una strategia urbana preesistente al bando indetto dalla giunta Spacca e che riguarda la filosofia della nostra città che abbiamo consegnato al piano regolatore generale. Grazie a questa visione lungimirante siamo riusciti ad accedere ad importanti finanziamenti”. Al finanziamento “Iti aree urbane” si aggiungono quelli relativi alla rigenerazione delle periferie ed al bando del governo nazionale che riguarda le aree urbane degradate. “Attendiamo ancora gli esiti di quest’ultimo finanziamento- spiega ancora Castelli- che dovrebbe sfociare nell’erogazione di risorse ingenti per la zona di Campo Parignano finalizzate al recupero del capannone ex Sauc”. Sono tre gli assi portanti della richiesta di finanziamento da parte del Comune di Ascoli. Il primo concerne l’attrattività turistica, con tutta una serie di miglioramenti che riguarderanno il nuovo ostello di San Pietro in Castello, il collegamento tra la zona San Pietro in Castello ed il parcheggio ex Gil, il recupero del teatro dei Filarmonici e la riqualificazione del colle dell’Annunziata. “Sul piano dello sviluppo turistico- evidenzia Castelli- abbiamo instaurato un rapporto con la Triennale di Milano e con il professor Stefano Rolando che lavoreranno sulla ‘brand identity” della nostra città”. Il secondo asse del finanziamento tocca il tema della sostenibilità, con il miglioramento energetico del polo di Sant’Agostino con la chiusura del colonnato, il miglioramento complessivo della rendita elettrica e termica del chiostro e la mobilità ciclistica. “Abbiamo anche ipotizzato un intervento- prosegue il sindaco- per migliorare la distribuzione delle merci nel centro storico della città diminuendo le emissioni di Co2 e dando più ordine alla delicata disciplina del carico/scarico”. Il terzo asse del finanziamento è relativo all’occupazione. “Uno dei nostri grandi problemi- sottolinea Castelli- è la scarsa propensione delle aziende ad investire in ricerca e sviluppo. In tal senso sarà fondamentale l’apporto di Unicam e dell’Università Politecnica delle Marche che avranno fondi per sostenere le produzioni e l’internazionalizzazione delle nostre aziende”. E’ previsto inoltre un ulteriore sostegno che riguarderà la disoccupazione di lunga durata ed il supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione culturale della città di Ascoli in termini di tipicità ed identità urbana. “From past to smart- chiosa con un slogan Castelli-, vogliamo rafforzare l’idea di Ascoli come città della cultura che dal passato guarda al futuro”.
Clicca qui sotto per seguire un grande evento:
http://guidorenimostre.it/?utm_source=lagazzettadiascoli&utm_medium=1024×150&utm_campaign=apertura