Tutto è nato da un semplice controllo che una pattuglia dei carabinieri di Amandola ha effettuato nei confronti di un giovane ascolano nella giornata di ieri, 1 novembre. Il nervosismo del ragazzo ha subito insospettito i militari che, dopo una rapida perquisizione, gli hanno trovato addosso quasi mezzo grammo di “erba” per il quale il giovane, poi, è stato segnalato alla Prefettura per violazione amministrativa accertata. Approfondendo gli accertamenti, i carabinieri hanno individuato il fornitore di quella dose di marijuana, indentificando un altro giovane, sempre di Ascoli, che evidentemente aveva continuato l’attività illecita di spaccio nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari proprio per reati in materia di stupefacenti. Senza ulteriore indugio, i carabinieri di Amandola, supportati dal Nucleo operativo e radiomobile di Ascoli, hanno bussato alla porta del giovane spacciatore, un 24enne pregiudicato, per eseguire una perquisizione nella sua abitazione. Abilmente occultati in un pouf del soggiorno, i militi dell’Arma hanno rinvenuto un vasetto di vetro contenente circa 25 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga, nonché 510 euro, frutto dell’attività di spaccio. Inoltre, sono state rinvenute anche 8 banconote false da 10 euro. Al termine degli accertamenti, il giovane spacciatore è stato arrestato per spaccio e detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente, nonché per detenzione di banconote contraffatte. Il giovane è stato quindi posto agli arresti domiciliari.
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