Si è svolto oggi nella sede della Regione Marche l’incontro con Anas per definire l’iter di progettazione del nuovo tracciato del tratto della Salaria Trisungo-Acquasanta Terme. Erano presenti il presidente Luca Ceriscioli, la vicepresidente Anna Casini, il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani insieme con il soggetto attuatore degli interventi Anas sisma, Fulvio Soccodato, il responsabile Anas Centro Italia, Raffaele Celia e il responsabile Anas Marche, Paolo Testaguzza. Nel corso dell’incontro è stata condivisa la soluzione di variante della SS Salaria, che prevede due stralci funzionali: il principale collega l’uscita della galleria Valgarizia con lo svincolo tra Quintodecimo ed Acquasanta Terme, in galleria per una lunghezza di 2,9 Km e un investimento di 146,20 milioni di euro; il secondo stralcio, anch’esso quasi interamente in galleria, si estende tra la fine del primo stralcio e la località Santa Maria di Acquasanta, per una lunghezza complessiva di circa 1 km, e per un importo di 64 milioni di euro. “La finalità principale – ha spiegato Armani – è quella di garantire ai centri abitati uno sviluppo economico e una viabilità adeguata e sicura, oltre a interventi immediati di miglioramento della viabilità esistente”. “Con questo intervento – afferma il presidente Ceriscioli – si completa tutta la parte marchigiana della Salaria. Daremo tutti il massimo supporto per quanto di competenza di ciascuno per velocizzare il più possibile l’iter del progetto”. L’investimento totale è dunque di circa 211 milioni di euro, che saranno finanziati attraverso gli strumenti della Legge di stabilità e del Contratto di programma Anas. A questi si aggiungono 15 milioni, immediatamente utilizzabili per la messa in sicurezza della sede stradale esistente, che, a lavori terminati, rimarrà un’arteria provinciale di servizio al territorio. Gli interventi di potenziamento, adeguamento e messa in sicurezza della sede stradale esistente consentono di ottenere importanti vantaggi: si tratta infatti di interventi attuabili nel breve termine, con iter autorizzativi limitati, realizzabili in tempi contenuti e con benefici immediati per la circolazione e per i centri abitati. Inoltre si tratta di interventi che resteranno funzionali anche dopo il completamento delle varianti al tracciato, le quali richiedono inevitabilmente tempi più lunghi. Nel dettaglio, gli interventi previsti riguardano l’allargamento della sede stradale in diversi tratti, l’aumento del raggio di curvatura in corrispondenza di quattro curve, il miglioramento dell’attraversamento dei centri abitati, la sostituzione delle barriere di sicurezza e rifacimento della pavimentazione lungo l’intero tracciato. “Si tratta – conclude la vicepresidente della Regione Anna Casini, assessore alle Infrastrutture – di una svolta importante, che questa giunta ha impresso allo sviluppo della viabilità e delle infrastrutture del Piceno. Un segnale per il ritorno alla normalità per le popolazioni colpite dal sisma e per il futuro sviluppo di tutta la provincia”.
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