C’è attesa per l’incontro sul bullismo, raccontato in prima persona da chi lo ha vissuto sulla propria pelle e oggi vuole aiutare famiglie e giovani a non temerlo e a combatterlo, promosso nell’ambito del progetto “Discorsi e percorsi”, che si terrà ad Ascoli venerdì prossimo, 17 novembre, alle ore 18, nella Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani. Un incontro organizzato dal consigliere comunale Alessandro Bono e intitolato “Sei un bullo, io ti blocco”, che sarà imperniato sulla presenza e la significativa testimonianza di Vincenzo Vetere, alla presenza del sindaco Guido Castelli e di giovani e famiglie che vorranno conoscere meglio uno dei problemi più sentiti, quale il bullismo. Moderatrice sarà Valeria Marozzi.
Vincenzo Vetere, che si sta dedicando con grande impegno alla sensibilizzazione sul problema, è stato vittima di bullismo quando era bambino e adolescente e ora, a 22 anni, ha fondato di sua iniziativa l’associazione “Acbs” (Ascolta, Comunica, Blocca, Salvati) con l’obiettivo di combatterlo. Insieme a un gruppo di amici ha deciso di dichiarare battaglia ad un fenomeno che sta prendendo sempre più piede fra i giovanissimi. Oggi il nuovo bullismo, conosciuto con il nome cyberbullismo, corre in rete attraverso i social network, le chat o i messaggi dagli smartphone. Lo scopo dell’incontro è proprio quello di prendere coscienza di un problematica che vive la società di oggi attraverso una testimonianza di chi l’ha vissuta e combattuta.
“Sono stato vittima di bullismo. – dichiara il protagonista dell’incontro di venerdì ad Ascoli – La mia storia inizia dall’età di 6 anni, in prima elementare. Ero molto magro, minuto, indifeso e vedendo che i miei compagni non mi volevano nel loro gruppo passavo le mie giornate scolastiche da solo, in disparte. Alle scuole medie, pensavo che la situazione migliorasse, ma non fu cosi, anzi peggiorò; gli insulti che ricevevo alle elementari migrarono alle medie. In questi tre anni ricevetti botte, schiaffi e pugni fuori da scuola, solo perché non avevo le sigarette in tasca, oppure perché rifiutavo la loro richiesta di fumare. Il bullo è una persona fragile che se la prende con chi sa che non può sorpassarlo…”.
L’Associazione di Vetere è il frutto di molti anni di pressioni e sofferenze. È un’ associazione contro il bullismo scolastico, per aiutare le vittime di bullismo con incontri privati, ma anche tramite social o di persona.
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