Oltre 5000 permessi da rinnovare, ma resta il rebus dei posti per i residenti

Tempi stretti per la “carica dei 5000”: ovvero gli oltre 5 mila permessi per circolazione e sosta in centro storico ormai in scadenza di validità. La scadenza del  31 dicembre si avvicina e Saba e Arengo devono decidere l’attivazione del rinnovo delle autorizzazioni che, per la prima volta, include anche l’inserimento in banca dati dei varchi elettronici, e che, stando agli annunci proprio prima dell’attivazione dei varchi, dovrebbe prevedere un ulteriore ritocco alle tariffe. Tutto è ancora a livello di indiscrezioni in attesa del confronto decisivo tra sindaco e rappresentanti della Saba, ma si ipotizza un ritocco da 25 a 30 euro all’anno per i permessi dei residenti. Residenti che, però, in questa fase si ritrovano da una parte a beneficiare dell’effetto varchi per quel che riguarda la sosta nelle zone a traffico limitato ma che, di contro, devono fare i conti con problemi (tipo le pulizie delle strade settimanali)  e criticità legate ai numerosi cantieri per terremoto e riqualificazioni che stanno notevolmente riducendo, inevitabilmente, i posti a disposizione. Ed è anche per questo che nella trattativa con la Saba ora il sindaco vorrebbe introdurre altre zone miste.

 

E’ di oltre 5000 unità (almeno 5.300) l’esercito dei possessori di permessi per il traffico e la sosta in città, a dimostrazione anche del consistente numero di auto che ogni sera si ritrovano a sostare in centro storico. Una media alta, soprattutto rispetto ai posti gialli disponibili e a quelli delle zone miste, che sono suddivise sostanzialmente in 4 aree nel centro e in una a Campo Parignano. Zone miste (ovvero utilizzabili sia a pagamento che dai residenti) che possono essere utilizzate dai residenti in base ai settori di appartenenza. Cinquemila e più autorizzazioni da rinnovare entro la fine di dicembre, salvo proroghe che, comunque, complicherebbero un po’ il lavoro per il reinserimento dei rinnovi nella banca dati dei varchi. Il tutto, come detto, in attesa di definire le tariffe che, come già ventilato proprio sulla scorta dell’introduzione dei varchi, potrebbero essere lievemente ritoccate. Sarebbe, quindi, un’ulteriore modifica (a beneficio della Saba) dopo che già lo scorso anno erano passate da 13 a 25 euro per i residenti.

 

Se il numero dei permessi da rinnovare è comunque ipotizzabile e in gran parte definito, un punto interrogativo resta sul numero effettivo di posti disponibili per i residenti, considerando – come detto – i diversi imprevisti per lavori oltre gli interventi programmati, che stanno creando criticità in alcune zone della città. Col sistema dell’unica zona gialla per tutti i residenti del centro (ovvero per i permessi di tipo 1,2 e 3) è più facile trovare posto, ma si rischia di non trovarlo nelle vicinanze della propria abitazione, per la possibilità di tutti di parcheggiare ovunque anche all’interno delle Ztl.

 

LE ZONE MISTE

Ci sono, poi, le cosiddette zone miste che sono fruibili in base ai settori indicati in ciascun permesso per residenti. I residenti del settore A possono posteggiare anche sulle strisce blu in via Colombo, in viale della Rimembranza e nel tratto di ricongiungimento con via Colombo, in piazza Cecco d’Ascoli e nel primo tratto del lungo Castellano tra la D’azeglio e la sede universitaria. Per i residenti del settore B, invece,  la sosta è consentita nella zona di piazza Ventidio Basso (che praticamente è ormai quasi sparita)e in via Trebbiani (attualmente con problemi per lavori alla torre dei Grisanti).  Nella zona di S.Pietro in castello, invece, le strisce sono gialle e vi possono sostare solo i residenti, ma di qualsiasi zona. Praticamente ormai scomparsa anche la zona mista per il settore C, con qualche posto rimasto in via Giusti e nient’altro. Infine, per i residenti del settore D i posti blu misti utilizzabili sono in viale De Gasperi, in via Pascoli, in via Vecchi, in piazza Matteotti, in via Alighieri e in via delle Terme. L’intenzione del sindaco, in tal senso, sarebbe quella di andare a creare nuove zone miste, come ad esempio in corso Trieste, settorizzando anche quei posti che attualmente possono essere usati dai residenti di tutte le zone. E comunque, coniugandoli con la sosta a pagamento fino alle 20,30 e lasciandoli poi solo ai residenti.

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