Con il 2018 che rappresenta il superamento del quindicesimo anno di gestione della sosta targata Saba, non risultano dati disponibili o resi noti ufficialmente relativi al numero di parcheggi blu, ovvero a pagamento, in città. Così come resta nel silenzio anche l’ipotetica somma che l’Arengo dovrebbe corrispondere alla Saba o viceversa, secondo i punti di vista. Perché se da una parte resta sempre in sospeso la questione dei 2.575 posti blu da garantire in base al piano economico della convenzione, dall’altra ci sarebbero i canoni da pagare per ogni parcheggio blu e anche quella famosa delibera che istituiva, nel 2011, i famosi 900 posti mancanti a Campo Parignano che, però, la Saba non ha mai attivato. Quel che è certo, al momento, è che i parcheggi blu oscillano e variano in base anche ad esigenze e richieste e il rapporto tra la società che gestisce i parcheggi e il Comune vive di un equilibrio basato su confronti periodici e una mediazione costante che contemperi le varie sfaccettature del problema sosta.
La convenzione
La convenzione con la Saba stipulata nel 2002, prevedeva l’attivazione di 2575 posti blu in città per l’equilibrio del piano economico e finanziario. In realtà, però, quel numero effettivo non è mai stato raggiunto nel corso degli anni. Di contro, la Saba avrebbe “congelato” il canone dovuto proprio per rivendicare il rispetto degli accordi. E stando ai dati forniti in consiglio comunale nel febbraio 2009, durante una seduta sulle nuove ipotesi per il traffico cittadino, dall’intervento dei tecnici comunali si rilevò che i posti blu attivati, con riferimento al 2007, risultavano essere 1.394. Quindi con circa un migliaio di stalli ancora da garantire. In realtà, alcuni anni dopo e precisamente nel giugno 2011, conscia di essere in debito di posti blu nei confronti della Saba, l’Arengo decise – con una apposita delibera di giunta – di formalizzare l’istituzione di ben 899 posti tra Campo Parignano (per la stragrande maggioranza) e altre zone come via Ariosto, dove c’è la torre-ascensore, in piazza Matteotti, in via Luciani (vicino alla stazione) e qualche posto in più corso Vittorio Emanuele, in piazza Orlini, in via Angelini, oltre a nuovi posti misti in via Colombo e a nord di via della Rimembranza, in via Trebbiani e in viale De Gasperi. Quanto disposto con quella delibera, però, non fu mai attuato dalla stessa Saba per quel che riguarda tutti gli stalli di Campo Parignano, rimasti per i residenti. Ed è questo un passaggio che, sul piatto della bilancia, l’Arengo fa pesare a proprio vantaggio quando si torna a parlare di posti blu ancora da attivare.
La delibera
La delibera del giugno 2011 serviva di fatto a tracciare una linea, per l’Arengo, alla luce della lettera inviata nello stesso anno alla Saba per non perdere l’opzione inserita in convenzione (che sarebbe scaduta) per la riacquisizione dei parcheggi. Poi da quel momento, a parte una fase di rapporti tesi, si è riaperta una mediazione tra le parti, con accordi di volta in volta su aggiustamenti sia a livello di posti che di tariffe e fasce orarie. Resta da capire, però, questi interventi periodici di assestamento quanto possano aver inciso o incidere sugli equilibri della convenzione. E qui, come detto, è difficile sbilanciarsi in conteggi. Sicuramente, per la Saba sono stati istituiti nel frattempo nuovi posti alle fontane Pilotti, con la realizzazione del parcheggio vicino all’ex dispensario, l’estensione dei posti blu a Porta Romana e anche i posti attivati nel piazzale dell’ex caserma Vellei a Campo Parignao tanto per citare alcuni casi. E sono in arrivo, stando alle intenzioni dell’Arengo, anche i 94 posti a zona mista a San Pietro in castello oltre a circa 30 posti, sempre a zona mista, lungo corso Trieste ed anche altri posti blu nella zona dell’ex Carburo. Di contro, nel frattempo la Saba ha perso gli stalli attorno alla sede ex Carisap e qualcosa nella zona di piazza Ventidio Basso. Così come qualche posto si è perso anche con la necessità di aprire cantieri, in alcune vie con posti blu, a causa del terremoto.Nell’ambito delle trattative continue, l’Arengo ha anche ottenuto le domeniche gratis in cambio di un’estensione di un’ora della fascia oraria a pagamento in centro. Una situazione che, comunque, appare sempre più come una matassa da sbrogliare per quel che riguarda, per l’appunto, gli equilibri economico-finanziari in rapporto alla convenzione. Il punto di equilibrio è stato raggiunto? E qual è la situazione per quel che riguarda i canoni da pagare? Punti importanti, considerando che restano ancora 25 anni di gestione a firma Saba.