Sbloccato l’ampliamento dell’Ostello della gioventù. Più camere e bando per la gestione

Arriva il via libera della Provincia, seppur con prescrizioni, per l’ampliamento dell’Ostello della gioventù, con l’obiettivo di potenziare la ricettività low cost – ovvero a basso costo – in città, con un target di riferimento soprattutto giovanile. Più camere (4 in più rispetto ad oggi) con il recupero del porticato che verrà coperto e la chiusura parziale della cappella che si trova nella struttura. Il tutto nella direzione del progetto finanziato anche con il bando Iti 1 che dovrebbe consentire la realizzazione di una struttura analoga, con stesso target di riferimento, a San Pietro in castello, nella vecchia sede dei vigili urbani.

 

Il progetto di ampliamento dell’ostello prevede, di fatto, un ampliamento della struttura attuale che potrà essere realizzato mediante la chiusura di parte del portico esistente e di una porzione della cappella, anch’essa all’interno della struttura. Ampliamento calcolato in quasi 400 metri cubi (387,84) che,  in particolare, prevede la realizzazione di quattro nuove camere con bagno, di cui due accessibili ai portatori di handicap, e di un ufficio-camera per il custode, sempre con bagno. Quindi si andrebbe a portare la struttura dagli attuali sedici posti letto ad almeno 24 posti letto.

L’Ostello della gioventù, noto anche come Ostello dei Longobardi, non garantisce e non garantirà in ogni caso un numero elevatissimo di pernottamenti, ma in ogni caso rappresenterebbe un’ulteriore leva per attrarre turisti, considerando che per la vicina Torre degli Ercolani è prevista una riqualificazione con consolidamento. Una torre che potrebbe garantire un’ulteriore tappa di arricchimento degli attuali itinerari turistici cittadini. Si andrebbe, quindi, a ricreare un’area di grande fascino, tra torre ed Ostello, per garantire un’occasione unica per assaporare il fascino del Medioevo. La struttura ricettiva di proprietà del Comune, infatti,  è ubicata in un prezioso edificio “longobardo” (dell’XI secolo) con la sua torre Ercolani della stessa epoca. E se ben valorizzata potrebbe rappresentare di per sé, una delle attrazioni monumentali più importanti della città. Specie qualora si riuscisse a rendere visitabile, al suo interno,  la suggestiva torre, salendo fino in cima per ammirare un meraviglioso scorcio di tutta la città storica

 

Tutta la procedura a livello urbanistico e di valutazione ambientale (ritenuta non necessaria) per il Piano di recupero dello storico ostello è ora decisamente in discesa, con un percorso spianato dal benestare della Provincia, seppure con alcune piccole osservazioni. E con la necessità di ottenere anche un parere da parte della Soprintendenza trovandosi l’edificio in una zona sottoposta a tutela paesaggistica. . L’attività di Ostello così com’è stata per tutto il periodo dell’ultima gestione ha compiuto 66 anni di vita, con tanti ospiti che hanno lasciato le loro impressioni sulla città e sulla stessa struttura, unica nel suo genere. Una struttura dove, tra l’altro, ci sono libri di un certo pregio che sono a disposizione dei visitatori. La speranza è quella di accelerare al massimo i tempi per riaprire l’ostello, ampliato, prima possibile.

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