“Quasi 30 milioni di euro per i comuni marchigiani danneggiati dal sisma, grazie al riconoscimento dell’Area di crisi. Pubblicato l’avviso, con scadenza a luglio”. E’ la vice presidente della giunta regionale, Anna Casini, attraverso un comunicato, ad informare della pubblicazione del bando per ottenere le agevolazioni legate al post-sisma.
“Durante i lavori del consiglio regionale su occupazione e sviluppo – conferma la Casini– è giunta comunicazione dal Mise circa l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori delle Regioni interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni è pari a euro 48 milioni. Come anticipato, alle Marche sono state assegnate risorse per 29,7 milioni, pari al 62% della disponibilità. E’ importante sottolineare che lo strumento di finanziamento individuato è rappresentato dall’applicazione nei territori interessati dalla legge 181/89 che sostiene il rilancio delle aree di crisi industriale”. “L’avviso – prosegue la vice presidente Casini – promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nei territori danneggiati dal sisma che prevedono la realizzazione di investimenti produttivi e programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare o a mantenere il numero degli addetti. Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1,5 milioni.
L’intento è quello di rioccupare i disoccupati residenti nei comuni danneggiati dal sisma o che abbiano avuto ultima occupazione presso unità produttive localizzate in uno dei medesimi Comuni. Il termine della presentazione delle domande è luglio 2018. La pubblicazione dell’avviso, è un ulteriore aiuto concerto alle Marche ed ai territori colpiti dal sisma con dotazioni finanziarie certe, e sarà da stimolo al tessuto imprenditoriale locale per continuare ad investire nelle nostre terre”.