Cosmi: “Il Carpi è una squadra che sa difendere, ma non difensiva come sento dire, sa recuperare palla per poi offendere”

Mister Cosmi ha parlato così nella conferenza stampa che ha seguito la seduta di rifinitura allo stadio: “Sono contento perché dopo un mese in cui la classifica è stata virtuale ora è completa con i recuperi dei match, i cui risultati sono quasi tutti in linea con quello che avremmo voluto. Purtroppo ancora oggi la nostra classifica dice che dipendiamo anche dagli altri, ma l’atteggiamento avuto nelle ultime partite dice che dipendiamo anche da noi stessi. Bisogna resettare la gara col Bari perché il Carpi è un avversario diverso anche per tipologia di gioco, sarà una partita complicatissima che, senza l’atteggiamento giusto, potrebbe diventare più complicata. Al contrario, con l’atteggiamento giusto puoi creare i presupposti per ottenere il massimo. Out Bianchi e Cherubin che hanno bisogno di tempi più lunghi di quelli che ci auguravamo, giocheranno Pinto a sinistra, D’Urso come mezz’ala e Monachello davanti, affiancato da uno fra Varela, Ganz e Clemenza. Il Carpi è una squadra che sa difendere, ma non difensiva come erroneamente sento dire, sa recuperare palla per poi offendere con gli attaccanti Melchiorri e Malcore. E’ una squadra che vuole che l’avversario giochi centralmente perché è lì che si sente forte. Melchiorri? E’ un lusso per la categoria, fa salire la squadra, ha un modo di muoversi e gestire la palla da calciatore di Serie A e quindi quando giochi contro uno così evoluto dal punto di vista tecnico e tattico devi stare attento.
Nelle restanti cinque gare vorrei che la squadra avesse la consapevolezza di giocare in casa, aspetto che oltre ad essere un grande vantaggio, deve dare la carica e la serenità giuste oltre a maggiore sicurezza. Ci sono poche tifoserie che possono determinare i risultati, quella dell’Ascoli è una di queste perché fa scattare nei giocatori con gli attributi un qualcosa che ti porta a dare di più.
Della mia gestione la partita con la Salernitana è stata la peggiore sotto l’aspetto psicologico, ho avuto il timore che la squadra non riuscisse più a reagire e che avesse perso fiducia nelle proprie possibilità. Nel match di Venezia, al di là del risultato, ho capito che sotto l’aspetto nervoso c’era stata una reazione. Mengoni? Sotto l’aspetto nervoso è stato determinante e ha dato quel qualcosa che forse fino a quel momento era mancato. E’ un po’ un Cosmi in campo. Lo stesso vale per  Agazzi, ma non voglio togliere nulla a Lanni, le cui qualità sono riconosciute da tutti e se non avesse avuto il problema fisico con la Salernitana ora parerebbe lui. Adesso sta giocando Agazzi e Lanni è un’alternativa che mi fa stare più che tranquillo. Lanni sta capendo il momento, si sta allenando bene e seriamente, stamattina in rifinitura ha fatto degli interventi al suo livello. Vincendo domani riaffonderemmo gli artigli nella carne degli avversari e sarebbe un bel problema per chi aveva dato già per spacciate Ascoli e Ternana. Saremmo un “ospite” inatteso, scomodo e pericoloso. Eccetto la Cremonese, tutte le altre squadre sotto  devono stare attente. Decisivo sarà il trittico di gare che precedono e seguono il turno infrasettimanale”.

 

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